RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Norvegia sceglie le fregate Type 26 britanniche 01/09/2025 | Michele Cosentino

Il 31 agosto 2025, il Governo norvegese ha annunciato di aver scelto il progetto britannico Type 26 di BAE Systems per la costruzione di “almeno” 5 nuove fregate principalmente concepite per le operazioni antisommergibili. Le consegne alla Marina Norvegese sono previste a partire dal 2030.

Come riportato da diverse fonti governative norvegesi, la scelta delle fregate Type 26 va ben oltre la costruzione – e prevedibilmente il supporto in servizio – di 5 navi, perché si tratta di una partnership strategica dettata dai comuni interessi strategici di Oslo e Londra, legati soprattutto al quadro geopolitico e geoeconomico dell’Europa settentrionale e del Fronte nord della NATO (e dell’Artico). Come sottolineato dal Primo Ministro norvegese, Jonas Gahr Støre, questa partnership permette alla Norvegia di raggiungere gli obiettivi strategici definiti dal Parlamento di Oslo nell’attuale Long Term Plan per la difesa nazionale: infatti, il percorso di selezione delle Type 26 ha visto lo stretto coordinamento fra il Governo e la Commissione parlamentare Esteri e Difesa. Il Primo Ministro Støre ha ricordato che non più tardi di 9 mesi fa i candidati per la selezione definitiva erano i progetti delle FDI francesi, delle CONSTELLATION “italo”/statunitensi, delle F127 tedesche e, appunto, delle Type 26 britanniche.

Ricordiamo che dal progetto Type 26 sono derivati i programmi per le fregate in corso nel Regno Unito (classe CITY, 8 esemplari), Australia (classe HUNTER, 6 unità) e Canada (classe RIVER, fino a 15 esemplari), ciascuno dei quali con le proprie soluzioni specifiche, ma aventi a fattore comune la funzione prioritaria di contrasto alle minacce subacquee e, da non dimenticare, la possibilità di condividere la dimensione industriale del supporto in servizio. Il contrasto alle minacce subacquee è una funzione primariamente riflessa anche nella scelta norvegese, soprattutto se si considera la rilevanza assunta dalla protezione delle infrastrutture strategiche subacquee, in particolar modo quelle del Mare del Nord e del Mar di Norvegia che in un certo senso sono “condivise” fra Norvegia e Regno Unito e “osservate” da vicino da altri soggetti. A parte ciò, non è ancora ovviamente nota la configurazione delle Type 26 per la Marina Norvegese, perché alcune scelte – come quella degli aeromobili imbarcati – sono ancora premature: si può comunque ricordare che in occasione dell’evento UDT 2025, svoltosi a Rostock, in Germania, era presente un modello di Type 26 con le insegne norvegesi e con 16 contenitori-lanciatori per missili antinave NMS prodotti da Kongsberg.

I Governi di Oslo e Londra finalizzeranno a breve un accordo vincolante per definire il quadro generale della partnership strategica, a cui seguiranno le negoziazioni contrattuali con BAE Systems quale contraente principale e altri soggetti industriali norvegesi, ciò nell’ambito di un parallelo accordo industriale per diversi progetti di collaborazione legati comunque alla costruzione delle fregate per la Norvegia. Dal punto di vista industriale, la stampa britannica ha parlato di un affare da 10 miliardi di sterline e ha commentato che fino al prossimo decennio la scelta di Oslo dovrebbe garantire circa 4.000 posti di lavori nel Regno Unito, di cui 2.000 nel cantieri di BAE Systems presenti nell’area di Glasgow e attualmente impegnati nella costruzione delle CITY britanniche.

Ulteriori dettagli su Risk&Strategy WEEKLY 28/25, in uscita venerdì 5 settembre.

Seguiteci sui nostri canali TelegramFacebookX e YouTube.


Condividi su:  
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE