RIVISTA ITALIANA DIFESA
KSK: le forze speciali della Heer 27/08/2025 | Jean-Pierre Husson

La Germania vanta una lunga tradizione in materia di operazioni speciali o assimilabili. Durante la Prima Guerra Mondiale questi compiti erano affidati alle Sturmtruppen dell’Esercito Imperiale Tedesco. Nel corso del successivo conflitto mondiale, le operazioni speciali furono assegnate a distinti reparti della Wehrmacht (vedi box nella pagina a fianco) e delle Waffen SS. Oggi la Bundeswehr dispone di una componente dedicata specificatamente alle operazioni speciali, i cui 2 reparti fanno capo rispettivamente alla Herr, l’Esercito Tedesco, e alla Deutsche Marine, la Marina Tedesca.

Questi 2 reparti sono il Kommando Spezialkräfte (KSK) ed il Kommando Spezialkräfte der Marine (KSM), che fanno capo rispettivamente all’Esercito e alla Marina tramite 2 Comandi - o Stati Maggiori - separati, in quanto la Bundeswehr non dispone di un vero e proprio Comando unificato per le operazioni speciali, come avviene invece in altri Paesi occidentali (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia, Paesi Bassi, ecc.). Il KSK è subordinato infatti alla Division Schnelle Kräfte (DSK), la Divisione forze rapide, attivata il 1º aprile 2014 tramite riorganizzazione della preesistente Divisione operazioni speciali, o Division Spezielle Operationen (DSO), mentre il KSM alla Einsatzflottille 1 (EF 1) della Deutsche Marine. KSK e KSM hanno i loro rispettivi comandi presso la Herrenwald-Kaserne di Stadtallendorf (Assia) e la base navale di Kiel (Schleswig-Holstein). Anche la Luftwaffe dispone di un piccolo reparto speciale per le missioni Combat-SAR, chiamato Kampfretter, letteralmente soccorritori in combattimento, inquadrato in seno all’Objektschutzregiment der Luftwaffe (ObjSRgtLw) Friesland, il Reggimento di protezione dei siti delle forze aeree, con comando a Schortens (Bassa Sassonia). Detto ciò, fino al 31 marzo 2025, il KSK e KSM hanno fatto capo all’Einsatzführungskommando der Bundeswehr (EinsFüKdoBw), il Commando operativo delle FA tedesche, che è stato sostituito dal neo costituito Operative Führungskommando der Bundeswehr (OpFüKdoBw) tramite raggruppamento dei preesistenti EinsFüKdoBw e Territorialen Führungskommando der Bundeswehr (TerrFüKdoBw), il Comando delle forze territoriali. Posto sotto il comando del Generalleutnant Alexander Sollfrank, l’OpFüKdoBw ha il suo Quartier Generale presso la Julius Leber Kaserne, situata nel centro di Berlino.

Prima di andare avanti, senza entrare troppo nei dettagli, ricordiamo che alla DSK sono subordinate  3 brigate di manovra: 2 tedesche, ovvero la Luftlandebrigade 1 e la Gebirgsjägerbrigade 23, più l’11ª Brigata Aeromobile fornita dai Paesi Bassi (11 Luchtmobiele Brigade).

La Luftlandebrigade 1, con comando presso la Graf Werder Kaserme, situata a Saarlouis (Saarland), è costituita da 2 reggimenti paracadutisti (Fallschirmjägerregiment), il 26º di Zweibrücken e il 23º di Seedorf (Renania-Palatinato). La Gebirgsjägerbrigade 23, con comando presso la Hochstaufen Kaserne, situata a Bad Reichenhall (Baviera) dall’aprile 2023, si articola invece su 3 battaglioni di fanteria di montagna (Gebirgsjägerbataillon), numerati 231, 232 e 233, più 3 compagnie separate (ricognizione, genio e supporto). Infine, la 11 Luchtmobiele Brigade olandese, con comando a Schaarsbergen/Assen (Drenthe), è organizzata su 3 battaglioni d’assalto aereo (numerati 11, 12 e 13), 1 battaglione di fanteria della Riserva, il 20º, e vari elementi separati al livello compagnia-squadrone per il supporto al combattimento (ricognizione, genio, ecc.).

L’articolo completo è pubblicato su RID 09/25, disponibile online e in edicola.

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