RIVISTA ITALIANA DIFESA
ARIS/Leonardo: ecco il BRONCO 3 "italiano" 27/08/2025 | Eugenio Po

L’azienda piemontese ARIS, specialista nel settore dei veicoli e degli allestimenti speciali, ha proposto, insieme a Leonardo, il veicolo cingolato articolato BRONCO 3 di ST Engineering per le esigenze delle FA italiane. Si tratta, in particolare, del programma dell’Esercito Italiano per un nuovo veicolo cingolato “da neve” (Full-All Terrain Vehicle, F-ATV) destinato alle Truppe Alpine (e alla Brigata Artica) da acquisire complessivamente in 450 esemplari.

Visto l'interesse del programma e l'importanza dell'azienda, abbiamo deciso di fare una visita nella sede della ARIS, per renderci conto di persona delle capacità di questa realtà dalla lunga tradizione.

Un po’ di storia

La storia della ARIS si può far risalire al 1946: in quell’anno, infatti, i fratelli Bellezza fondarono un’officina di riparazione veicoli a San Maurizio Canavese (TO), officina che si specializzò anche nella modifica e nell’adattamento di mezzi americani. Nel dopoguerra, infatti, il nostro Paese era ricco di mezzi abbandonati dagli alleati, mezzi che si prestavano ad essere trasformati in veicoli speciali (preziosi in quel momento di totale ricostruzione).

Negli anni successivi il lavoro crebbe molto, tanto che nel 1956 nacque la SIRA (Società Italiana Riparazione Autoveicoli). Poi, nel 1969, l’azienda si trasferì a poca distanza, nel comune di Lombardore (TO), nella sua attuale sede, diventando la ARIS (Applicazioni Rielaborazioni Impianti Speciali). 

ARIS oggi

La ARIS è oggi una PMI con 85 dipendenti il cui organico è dedicato, per oltre il 60%, alla produzione, più un 20% circa di personale destinato all’area tecnica, a cui si aggiungono gli amministrativi, i commerciali e gli addetti al magazzino. Vista comunque la crescita del settore militare, l’azienda si aspetta un notevole aumento degli organici: in particolare, se l’EI dovesse decidere di acquisire il BRONCO 3, è atteso un loro raddoppio.

La società ha quasi 30.000 m2 di aree coperte, tra zone produttive, magazzini, uffici e aree di prova. In più, lo stabilimento dispone di un circuito esterno per la sperimentazione dei veicoli e può sfruttare all'occorrenza le aree confinanti, appartenenti allo storico poligono di Cirié, una struttura della Difesa in disuso da molti anni. Grazie a tali spazi sono, infatti, possibili ulteriori prove, come per esempio quelle di endurance.

Il circuito esterno di proprietà dell’azienda permette di effettuare prove di prima asseverazione per verificare la correttezza dei calcoli e delle simulazioni. Come è stato verificato dal Politecnico di Torino, il moto di tale circuito produce sollecitazioni abbastanza simili a quelle delle piste del CEPOLISPE (Centro Polifunzionale di Sperimentazione dell’Esercito) di Montelibretti (Roma). Grazie a questa caratteristica, quindi, ARIS è solita effettuare una serie di prove preliminari “in casa” in modo da affrontare quelle “ufficiali” con una certa sicurezza.

Al momento, per quanto riguarda il bilancio, ARIS ha dei numeri che risentono degli “alti e bassi” del settore (e delle commesse) della Difesa: nel 2024 ha avuto un fatturato di 14 milioni di euro (in calo rispetto ai 19 milioni di euro del 2023 e ancora di più rispetto ai 24 milioni del 2022). Invece, per il 2025 dovrebbero ricominciare "gli alti" poiché si prevede che il fatturato possa crescere di nuovo attestandosi attorno ai 16-17 milioni di euro.

La società è sia fornitrice diretta del mondo della Difesa (verso tutte e 4 le Forze Armate) e del Ministero dell’Interno (Protezione Civile e Vigili del Fuoco), sia subfornitrice delle maggiori aziende del settore (Leonardo, ELT Group, AvioAero, Rheinmetall, Thales e ST Engineering); in più essa lavora anche con grandi gruppi del mondo civile (Ford, Volkswagen e Ziegler).

Nel dettaglio, ARIS, che è certificata ISO 9001 (UNI EN) e AQAP-2110 (NATO), si occupa di progettazione, produzione e manutenzione di veicoli ed equipaggiamenti speciali, aggiornamento di sistemi e di veicoli, e allestimento di veicoli o equipaggiamenti. Tra i suoi prodotti possiamo ricordare veicoli per le Forze Speciali, mezzi cingolati articolati modulari (ogni-terreno e anfibi), gruppi elettrogeni (tattici e logistici) e autocarri per uso peculiare aeronautico.

Invece, tra le attività di modifica, possiamo evidenziare gli allestimenti speciali di mezzi ruotati e cingolati e le trasformazioni (e/o aggiornamenti) di veicoli militari e/o civili.

L’articolo completo è pubblicato su RID 09/25, disponibile online e in edicola.

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