
Il 25 luglio 2025 scorso, un velivolo da pattugliamento marittimo antisommergibili P-3C ORION della Marina Giapponese ha fotografato il DAKAI, una delle nuove unità per il supporto ai sottomarini della Marina Cinese, mentre transitava nello Stretto di Tsushima. Il DAKAI è entrato dunque nel Mar del Giappone, seguendo a distanza di un giorno un gruppo navale di superficie formato dai cacciatorpediniere URUMQI e SHAOXING (entrambi appartenenti al TYPE 052D) e dal rifornitore di squadra QIANDAOHU.
Realizzato secondo il Project 926 e caratterizzato dal distintivo ottico 841, il DAKAI risulta essere entrato in servizio alla fine del 2024 ed è il secondo esemplare di una classe comprendente 3 unità, tutte equipaggiate per il soccorso a unità subacquee sinistrate e per la condotta di operazioni ad alta profondità. Si tratta verosimilmente di naviglio di provenienza commerciale adattato allo scopo, con una lunghezza stimata in 135 m e un dislocamento di circa 7.300 t.
Dalle immagini divulgate dalla Marina Giapponese, il DAKAI è equipaggiato con un ponte di volo a proravia della sovrastruttura e un’area di lavoro poppiera lunga all’incirca 70 m e provvista di 2 gru laterali a sbraccio e una gru a portale all’estrema poppa: è inoltre possibile che all’interno della sovrastruttura sia stata ricavata una “piscina” per la messa a mare di droni e mezzi subacquei da ricerca e soccorso. La propulsione risulta articolata su almeno 2 motori diesel su altrettanti assi, mentre il posizionamento dinamico e la manovrabilità della piattaforma sono assicurati da 3 propulsori ausiliari prodieri. La “scoperta” del DAKAI in transito in un’area marittima a ridosso del territorio giapponese induce a pensare che il suo dispiegamento sia legato a una missione di ricognizione isolata oppure a un’esercitazione più complessa, a cui dovrebbero partecipare anche unità subacquee.
In materia di addestramento, non va inoltre dimenticato che la settimana scorsa la Marina Russa ha dato il via all’Esercitazione TEMPESTA DI LUGLIO, a cui partecipa un gran numero di unità di superficie e subacquee delle Flotte del Pacifico, del Baltico e del Mar Caspio e da cui non è esclusa anche la partecipazione di unità della Marina Cinese. Il transito del DAKAI nello Stretto di Tsushima ha sollevato non poche preoccupazioni negli ambienti militari e di sicurezza di Tokyo, anche in virtù delle numerose e più recenti attività aeronavali della Marina Cinese a sud dell’arcipelago giapponese e a ridosso dell’isola di Okinawa: da qui il dispiegamento di pattugliatori marittimi e unità navali giapponesi, impegnati nella sorveglianza delle acque territoriali, della zona contigua e delle aree marittime alturiere d’interesse per il Giappone. In ogni caso, la presenza del DAKAI è un indice dell’attenzione conferita dalla Marina Cinese alle operazioni nella dimensione subacquea, in un momento temporale di evoluzione concettuale e tecnica che rimane peraltro equilibrata con quanto accade in altri settori dello strumento aeronavale di Pechino.
(foto: sebbene di qualità non eccezionale, la foto mostra il transito nello Stretto di Tsushima dell’unità da soccorso a unità subacquee sinistrate DAKAI, in servizio nella Marina Cinese.)
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