RIVISTA ITALIANA DIFESA
Nuove unità d’assalto anfibio per la Marina Russa 05/08/2025 | Michele Cosentino

Come riportato qualche mese fa da fonti aperte, la Marina Russa è alle prese con la costruzione delle più grandi navi militari dalla fine della Guerra Fredda: si tratta dell’unità d’assalto anfibio IVAN ROGOV che, assieme alla gemella MITROFAN MOSKALENKO, sono realizzate secondo il Project 23900.

Battezzate analogamente a 2 unità anfibie risalenti agli ultimi anni della Marina Sovietica, esse si trovano in diversi stadi di costruzione nel cantiere Zaliv di Kerch, nella Crimea occupata dal 2014, per la precisione sullo Stretto che separa il Mar d’Azov dal Mar Nero.

Destinata a diventare la nuova nave Ammiraglia della Flotta Russa del Mar Nero, la nuova IVAN ROGOV ha una lunghezza di 220 m e una larghezza di 38 m e negli ultimi tempi il suo completamento ha subito una relativa accelerazione. Le 2 unità sono state impostate a luglio 2020: nonostante lo scafo di entrambe sia stato quasi completato, il programma costruttivo risente tuttavia di diversi problemi, le prove in mare sono state più volte rinviate e l’ingresso in linea dell’unità è stato previsto non prima del 2028.

Lo sviluppo del Project 23900 è iniziato nel 2014, dopo la cancellazione del contratto stipulato dalla Russia con i cantieri francesi Naval Group per la costruzione di 2 unità d’assalto anfibio derivate dalla classe MISTRAL.

Di conseguenza, lo studio d’architettura navale Zelenodolsk e la società cantieristica Ak Bars Shipbuilding Corporation hanno messo mano a un progetto più volte modificato e verosimilmente ultimato nel 2020, dopo l’approvazione dei vertici del Cremlino. Il contratto per la costruzione dell’IVAN ROGOV e del MITROFAN MOSKALENKO è stato infatti firmato a maggio 2020 e valutato all’epoca circa 1,15 miliardi di euro.

L'articolo completo, con tutti i dettagli, è pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 27/25.

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