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Successo per Project SCYLLA: droni dai tubi siluri dei sottomarini ASTUTE 04/08/2025 | Gabriele Molinelli

La Royal Navy ha annunciato pubblicamente di avere eseguito con successo delle prove in Mediterraneo relative a Project SCYLLA, un nuovo sistema per il lancio e il recupero (LARS, Launch And Recovery System) di droni subaquei (UUV, Uncrewed Underwater Vehicles) direttamente dal tubo lanciasiluri dei sottomarini. Per la Royal Navy il progetto è ovviamente relativo agli SSN classe ASTUTE, rimasti soli dopo il completato ritiro della classe TRAFALGAR.

La dimostrazione ha visto la Royal Navy collaborare con l’Autonomy Unit della Submarine Delivery Agency, oltre che con L3Harris, l’azienda produttrice dei droni impiegati, gli IVER 4 (in foto). Il sistema impiegato in questa occasione dovrebbe essere dunque molto simile, se non uguale, a quello che l’US Navy ha già testato sullo USS DELAWARE a fine 2023, denominato RAT TRAP.

L’US Navy ha testato anche un altro sistema, lo YELLOW MORAY, per il lancio e recupero di UUV di tipo REMUS 600 di Huntington Ingalls Industries (HII). L’ultima e più recente prova americana, condotta però nella struttura di test a terra, ha riguardato un nuovo mark di drone prodotto da HII, il REMUS 620, con il sistema YELLOW MORAY integrato nella cellula di sicurezza SAFECAP (Shock and Fire Enclosure Capsule). Questo primo test ha dimostrato la compatibilità della nuova capsula con il sistema di movimentazione delle armi a bordo dei classe VIRGINIA e con i suoi tubi di lancio Mk-71.

L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 27/25 (ultimo numero prima della pausa estiva), in uscita oggi.

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