RIVISTA ITALIANA DIFESA
Il caccia J-35 cinese sempre più vicino alla fase operativa 22/07/2025 | Lisa Tomé

Una foto recente, diffusa probabilmente tramite il sito cinese Weibo, mostra 2 caccia imbarcati di 5a Generazione J-35 con i numeri di costruzione visibili (0011 e 0012) che suggeriscono che la Cina potrebbe aver avviato la produzione iniziale a basso ritmo (LRIP – Low Rate Initial Production) di questo velivolo, avvicinandolo sempre di più alla fase operativa.

A rafforzare l’ipotesi è anche la presenza del simbolo nazionale cinese e di un marchio raffigurante uno squalo sulla coda dei 2 velivoli, tipicamente presenti nei caccia operativi della People's Liberation Army Navy (PLAN), come il J-15. Inoltre, dietro al canopy, sulla fusoliera, è presente un scritta in caratteri cinesi che significa Marina Cinese.

Il J-35 è il secondo caccia multiruolo di 5a Generazione cinese (dopo il J-20), prodotto dall'azienda Shenyang. Il jet trae origine dall’FC-31, un prototipo di caccia sviluppato dall’azienda con l’intento di attrarre potenziali clienti esteri. L'FC-31 ha fatto la sua prima apparizione durante lo Zhuhai Airshow del 2012, e nel 2015 è stato presentato per la prima volta fuori dalla Cina al Dubai Airshow. A partire dal 2018, dopo una serie di miglioramenti sul prototipo, tra cui la sostituzione dei motori RD-93 con i motori WS-13E, la PLA ha mostrato interesse per il velivolo.

Nel giugno 2020 è stato annunciato lo sviluppo della versione navale dell’FC-31, il J-35, che ha effettuato il suo primo volo nell'ottobre 2021 e dovrebbe fare la sua prima apparizione pubblica ufficiale il 3 settembre 2025, in occasione di un evento organizzato in memoria degli 80 anni dalla sconfitta del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale.

Il J-35 è dotato di ali ripieghevoli, carrello rinforzato, barra di lancio ed è progettato per operare sulle portaerei Type 003. Sembrerebbe infatti che la Cina abbia già effettuato dei test del caccia sulla portaerei FUJIAN, ancora in fase di allestimento, ma la prima della flotta cinese ad essere equipaggiata con un sistema CATOBAR, che consente il decollo del caccia tramite catapulta e l’atterraggio tramite ausilio di cavi d’arresto.

Il velivolo è caratterizzato da un design stealth ed è equipaggiato con radar AESA, probabilmente il KLJ-7A presente anche sul prototipo FC-31, e con sistema di sensori distribuiti (DAS) e sistema di tracciamento infrarosso (IRST). Sotto il muso del caccia è posizionato un sistema di puntamento elettro-ottico (EOTS). Il design del canopy richiama quello dell’F-35, con un tettuccio monopezzo che si apre frontalmente, curvato internamente.

Il jet dovrebbe poter trasportare fino a 6 missili aria-aria, tra cui PL-10, PL-15 e PL-21, e 12 LS-6, 4 bombe da 500 kg, o 4 missili aria-terra. La configurazione del velivolo può variare in base alle missioni specifiche.

Oltre alla versione navale, Shenyang ha sviluppato anche la versione convenzionale del J-35, che ha effettuato il suo primo volo il 23 settembre 2023 ed è attualmente in servizio nell'Aeronautica Cinese.

Anche se non sono ancora chiare le differenze precise tra il J-35 e il J-35A, dalle immagini emerse sembra che i 2 velivoli abbiano dei motori differenti. Mentre il J-35A usa il motore WS-19, il J-35 potrebbe impiegare il motore WS-21 (una versione migliorata del WS-13), come suggerito dagli ugelli di scarico seghettati e più chiari. Entrambi i velivoli sono dotati di un timone di piccole dimensioni.

La presunta transizione del J-35 dalla fase prototipale alla produzione in serie, dimostra la rapidità con cui la Cina sta sviluppando le proprie capacità militari, specialmente nel campo dell’Aviazione imbarcata.

Il caccia cinese potrebbe rappresentare una valida alternativa per Paesi che non hanno accesso alle capacità militari statunitensi ed europee, come il Pakistan, che nel 2024 avrebbe approvato l’acquisto di 40 J-35, sebbene il Ministro della Difesa pakistano, Khawaja Asif, abbia negato che la Cina fornirà il velivolo al Pakistan entro il 2026. Se l’accordo dovesse concretizzarsi, il Pakistan sarebbe il primo cliente estero del J-35.

Il J-35, quindi, rappresenta un grande passo avanti per la Cina, non solo per il potenziamento delle capacità operative delle Forze Armate nazionali, ma anche perché potrebbe aumentare l’influenza globale dell’industria di difesa cinese. La possibilità che il velivolo venga esportato come alternativa più accessibile ai caccia statunitensi potrebbe infatti consolidare la posizione geopolitica della Cina in Asia, ampliando la sua influenza nella regione e aumentando la sua competitività sul mercato internazionale della difesa.

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