RIVISTA ITALIANA DIFESA
Le richieste dell’US NAVY per il bilancio 2026 04/07/2025 | Michele Cosentino

Lo scorso 26 giugno, il Department of the Navy (DON) – ente amministrativo del Pentagono comprendente la US Navy e il Corpo dei Marines – ha presentato le proprie richieste di bilancio per l’esercizio finanziario 2026, sinteticamente definite PB 26 (Presidential Budget 2026): la somma complessiva richiesta è pari a 292,2 miliardi di dollari, un incremento dell’11,1% rispetto al bilancio 2025 (pari a 263 miliardi di dollari) approvato a suo tempo dal Congresso.

Dal punto di vista procedurale, le richieste contenute nel PB 26 potrebbero aver bisogno di un doppio passaggio congressuale, uno relativo alla quota obbligatoria del bilancio (43,4 miliardi di dollari) e l’altra alla ben più consistente quota discrezionale (248,9 miliardi di dollari). A parte ciò, è utile ricordare che il PB 26 è stato presentato sotto forma di un documento lungo ben 323 pagine e molto illustrato, da cui sono state tratte le informazioni più importanti.

Sotto il profilo politico-militare, i 292,2 miliardi di dollari richiesti hanno lo scopo di finanziare le macroaree strategiche individuate dai vertici del DON per contribuire all’attuazione delle linee guida contenute nell’Interim National Defense Strategic Guidance, focalizzata sull’impegno assunto dal Presidente degli Stati Uniti per ripristinare la pace ove necessario, ma senza escludere l’impiego della forza militare per fronteggiare eventuali minacce.

Il Pentagono ha identificato 3 elementi chiave necessari a mantenere l’impegno presidenziale, ossia ripristinare l'ethos combattente, rimodellare le Forze Armate statunitensi e rafforzare l’esercizio della deterrenza nucleare e convenzionale. Da parte sua, il Segretario della US Navy, John Phelan, ha identificato 3 percorsi prioritari da seguire da parte del suo Dipartimento, modellando di conseguenza lo sviluppo e l’evoluzione dello strumento aeronavale statunitense per contribuire al conseguimento degli obiettivi presidenziali e del Pentagono. I 3 percorsi prioritari riguardano, nello specifico: il rafforzamento e un deciso incremento della base tecnologica e industriale legata alle costruzioni navali; la promozione di una cultura bellica responsabile e innovativa; e il potenziamento dell’addestramento di uomini e donne in servizio, con un’attenzione particolare al benessere sociale e sanitario (loro e a quello delle famiglie).

(Foto: il sottomarino NEW JERSEY (classe VIRGINIA Block IV) impegnato nelle prove precedenti l’ingresso in linea nell’US Navy. Il PB 26 prevede l’avvio della costruzione per due battelli del Block VI).

L'articolo completo, con tutti i dettagli, è pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 23/25, in uscita oggi.

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