RIVISTA ITALIANA DIFESA
Piaggio Aerospace, conclusa la vendita a Baykar. La partnership italo-turca si rafforza ancora 01/07/2025 | Carolina Paizs

Il 30 giugno scorso è stata ufficialmente finalizzata l’acquisizione dei complessi aziendali di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation – le 2 società in amministrazione straordinaria operanti sotto il marchio Piaggio Aerospace – da parte dell’azienda turca Baykar Technologies. L’operazione (di cui ormai si attendeva solo la formalità), autorizzata dal Governo italiano nell’ambito del regime Golden Power, rappresenta un passaggio cruciale non solo per il futuro dell’azienda, ma anche – come non abbiamo mai mancato di sottolineare – per la cooperazione industriale tra Roma ed Ankara nel settore aerospaziale.

Alla firma dell’accordo erano presenti il Ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Adolfo Urso, l’Amministratore Delegato di Baykar, Haluk Bayraktar, e i 3 Commissari Straordinari di Piaggio Aerospace: Carmelo Cosentino, Vincenzo Nicastro e Gianpaolo Davide Rossetti. La decisione di accettare l’offerta turca – annunciata già a fine dicembre 2024 – era maturata in seguito a una valutazione di altre 2 proposte, una della brasiliana HBR Aviacao e l’altra della saudita AlNimr AlArabi.

Secondo quanto dichiarato dal Presidente e CTO di Baykar, Selcuk Bayraktar, l’obiettivo dell’acquisizione è quello di “rivitalizzare uno dei marchi storici dell’aerospazio italiano” investendo, in particolare, nelle sue competenze nel settore dell’aviazione civile e nelle capacità di supporto tecnico e manutenzione. In particolare, l’azienda intende rafforzare la produzione del P-180 AVANTI EVO, il prodotto di punta di Piaggio Aerospace (nonché unico velivolo prodotto attualmente dall’azienda).

Secondo quanto previsto dall’intesa, inoltre, Baykar si impegna a mantenere gli attuali livelli occupazionali presso i siti di Villanova d’Albenga e Genova, con la prospettiva di un ampliamento dell’organico in linea con l’espansione delle attività produttive.

L’operazione si inserisce in un contesto di cooperazione strategica sempre più strutturata tra Roma e Ankara. Solo un paio di settimane fa, lo ricordiamo, nel corso del Paris Air Show 2025 è stata infatti ufficializzata la costituzione di LBA Systems (Leonardo Baykar Aerospace), Joint Venture paritetica tra Leonardo e Baykar nel settore dei droni. Secondo quanto previsto dagli accordi, proprio nello stabilimento di Villanova d’Albenga verranno prodotti i TB-2 e gli AKINCI (in particolare, le macchine di Baykar verranno "customizzate"/equipaggiate con sistemi di missione e sensoristica di Leonardo).

Questa nuova compagine, che unisce la legacy e l’esperienza di un’azienda come Piaggio Aerospace con il dinamismo di una realtà come Baykar, potrebbe dunque segnare l’inizio di una nuova fase per un’azienda che ha vissuto una parabola complessa e travagliata, ma che conserva competenze tecniche e capacità produttive potenzialmente di rilievo (per tutti i dettagli, rimandiamo all’analisi “Piaggio Aerospace: mamma...li Turchi!” su RID 2/25).

In quest’ottica, la crescente sinergia tra l’Italia e la Turchia – rafforzata adesso dalla presenza diretta dell’industria turca sul territorio italiano – assume un valore strategico che va oltre la singola operazione, consolidando un asse industriale e tecnologico tra Roma e Ankara che non tutti in Europa e nel mondo guarderanno con favore (chissà che ne pensano oltreoceano... o oltr'alpe!). Una partnership che però, al tempo stesso, potrebbe garantire benefici concreti sia in termini occupazionali sia di capacità produttiva, in un momento in cui l’Europa si trova davanti alla necessità di rafforzare la propria base industriale nel settore Difesa.

Seguiteci sui nostri canali TelegramFacebookX e YouTube.

 

Condividi su:  
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE