RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Russia intensifica gli attacchi aerei. A Giugno oltre 5.000 droni contro l’Ucraina 30/06/2025 | Lisa Tomé

Nella notte tra il 28 e il 29 giugno 2025, la Russia ha lanciato il più massiccio attacco aereo combinato dall’inizio della guerra. L’attacco, durato oltre 6 ore, ha visto l’impiego di 477 UAV, in gran parte GERAN-2 (accompagnati da droni “esca” GERBERA), e 60 missili balistici e da crociera (4 Kh-47M2 KINZHAL; 7 ISKANDER-M/KN-23; 41 KH-101/ISKANDER-K; 5 KALIBIR; 3 S-300). L’attacco è stato diretto verso diversi Oblast, tra cui Cherkasy, Ivano-Frankivsk, Leopoli, Poltava, Sumy, Kharkiv, Kherson, Mykolaiv e Kiev.

Le forze ucraine hanno dichiarato di aver intercettato complessivamente 436 droni, un missile balistico ISKANDER, 33 missili Kh-101 e 4 missili KALIBR. Durante le operazioni di difesa dello spazio aereo, un F-16 ucraino è precipitato dopo avere subito danni, con il pilota che non è riuscito ad eiettarsi ed è dunque deceduto. Potrebbe essere stato abbattuto da un caccia russo, o essere stato danneggiato dai detriti di un missile/drone che aveva precedentemente colpito (magari andati a finire nella presa d’aria del velivolo). Si tratta del 3° F-16 perso dall'Aeronautica Ucraina in circa 1 anno di operazioni con il caccia americano.

Nell’attacco sono state colpite una raffineria nella città di Drohobych (Oblast di Leopoli, in foto), centrata da diversi missili Kh-101 e UAV GERAN-2, e una raffineria a Kremenchuk, colpita da Kh-101, KALIBR e KINZHAL. In aggiunta, una dozzina di GERAN-2 hanno bersagliato sia la raffineria che la città. Diversi incendi sono stati avvistati nei pressi della base aerea di Mykolaiv, a seguito dell’impatto di 3 missili. Infine, alcuni droni hanno attaccato anche la città di Smila (Oblast di Cherkasy), dove è stato colpito il Smilyansk Technological Faculty College.

Il bombardamento del 28-29 giugno era stato preceduto, nella notte tra il 26 e il 27 giugno, da un ulteriore attacco combinato, durante il quale la Russia ha impiegato 363 droni GERAN-2, 2 missili balistici e 6 missili da crociera. Gli obiettivi principali sono stati la base aerea di Starokostyantyniv e il sud dell'Oblast di Dnipro. Nel complesso, secondo i dati forniti da Kiev, le forze ucraine sono riuscite ad abbattere 211 droni e 6 missili da crociera.

Il mese di giugno ha registrato un nuovo record: i Russi hanno lanciato oltre 5.000 droni contro l'Ucraina! Ricordiamo che a marzo e a maggio si era già superata quota 4.000. Secondo quanto dichiarato dal Presidente Zelensky, inoltre, solo nell’ultima settimana sono stati lanciati 114 missili, oltre 1.270 droni e quasi 1.100 bombe plananti.

Questi dati confermano che la Russia ha ripreso con forza gli attacchi combinati utilizzando massicciamente UAV, missili balistici e missili da crociera contro obiettivi strategici in tutto il territorio ucraino.

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