
La Grecia vanta una lunga e consolidata tradizione storica di collaborazione con le nazioni alleate inserite nel contesto NATO, ma non solo; la sua posizione strategica incuneata in un’area chiave tra Europa e Asia, fanno di questa Nazione balcanica un attore di primo piano in ambito difesa.
La vittoria delle forze anticomuniste nella guerra civile succeduta alla Seconda Guerra Mondiale ha sancito il definitivo allineamento ai valori delle democrazie occidentali, processo culminato con l’adesione alla NATO avvenuta nel 1952, a dispetto del fatto che il Cremlino ha tentato più volte di portare Atene nella propria orbita.
In risposta alla crisi ucraina dei nostri giorni, la Grecia ha contribuito con diverse modalità, in particolare con la concessione dell’aeroporto di Aktion (Grecia nord-occidentale) quale base FOB (Forward Operating Base) per i velivoli E-3A del NATO Airborne Early Warning and Control oltre che di aero-rifornitori.
Le tensioni e le dispute territoriali mai sopite con la vicina Turchia hanno fatto sì che la Grecia abbia dovuto mantenere un costante elevato grado di prontezza operativa delle sue Forze Armate, anche durante il periodo della feroce crisi finanziaria che l’ha colpita (2009 – 2018), sia pure nell’ottica di una generale riduzione delle spese statali.
Allo scopo di mantenere accettabili livelli di efficienza e di assicurare coesione e cooperazione con gli alleati in ambito NATO e no, la Grecia ha perseguito una politica di partenariato attivo, partecipando a numerose esercitazioni internazionali, promuovendo collaborazioni e scambi bilaterali (Israele, USA e Francia tra i più rilevanti), oltre a proporre e promuovere iniziative peculiari.
A partire dalla metà dello scorso decennio, la Grecia ha stabilito accordi con l’Egitto, culminati con l’esecuzione di esercitazioni aeree congiunte, a suggello di una cooperazione poi estesa anche ad altri Paesi “moderati” del Medio Oriente quali l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, la Giordania e il Qatar, ma non solo. La collaborazione si è estesa anche più a oriente coinvolgendo l’India, la cui Forza Aerea ha colto favorevolmente l’opportunità di potersi addestrarsi con le Aeronautiche NATO, controbilanciando le analoghe iniziative che la Turchia svolge a beneficio dei suoi antagonisti, in primis il Pakistan (i jet della Pakistan AF partecipano ormai regolarmente alle Anatolian Eagle International organizzate dall'Aeronautica Turca) e in parte verso la Cina.
In questo contesto si inserisce la serie di esercitazioni aeronautiche denominata INIOCHOS, divenuta la principale esercitazione della Elliniki Polemikí "Aeroporía" (HAF – Hellenic Air Force), considerate ad oggi tra le più importanti e realistiche disponibili in Europa.
L'articolo completo è pubblicato su RID 7/25, disponibile online e in edicola.
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