RIVISTA ITALIANA DIFESA
Cambio al vertice di UNIFIL: il Generale Diodato Abagnara è il nuovo Comandante della Missione 24/06/2025 | Carolina Paizs (da Naqoura)

Questa mattina, presso il Quartier Generale delle Nazioni Unite a Naqoura, abbiamo avuto il piacere di partecipare alla cerimonia di insediamento del nuovo Comandante della missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), incarico che passa ufficialmente al Generale di Divisione dell’Esercito Italiano Diodato Abagnara.

Il Generale subentra al Generale spagnolo Aroldo Lázaro Sáenz, che conclude il suo mandato alla guida della forza ONU schierata nel Sud del Libano. Abagnara è il 5° ufficiale italiano nella storia della missione a ricoprire il ruolo di Head of Mission/Force Commander, dopo Claudio Graziano, Paolo Serra, Luciano Portolano (oggi Capo di Stato Maggiore della Difesa e presente alla cerimonia) e Stefano Del Col.

UNIFIL, è stata istituita nel 1978 a seguito della Risoluzione 425 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, lo ricordiamo, è chiamata a svolgere un ruolo di interposizione tra Israele e Libano (leggi, Hezbollah), lungo la Blue Line. La missione è poi stata rafforzata a seguito della Seconda Guerra del Libano (luglio-agosto 2006) con la Risoluzione 1701 del 2006 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Oggi la missione comprende circa 10.000 effettivi da 47 Paesi, di cui 1.072 italiani (l’Italia è il 2° contributore dopo l’Indonesia).

L’Italia, lo ricordiamo, è anche al comando della Joint Task Force Lebanon West Sector, il comando militare multinazionale (15 Paesi) di stanza a Chama (presso la base MILLEVOI UNP 2-3). Il Settore Ovest è uno dei 2 settori operativi in cui è suddivisa l’area di operazioni dell’UNIFIL; l’altro è il Settore Est (Sector East, Base MIGUEL DE CERVANTES UNP 7-3), posto sotto guida spagnola.

L’insediamento del nuovo Comandante ha luogo in un contesto di fortissime tensioni a livello regionale (di cui abbiamo scritto ampiamente su RID negli ultimi 10 giorni).

In tale contesto, la sfida per il Generale Abagnara sarà quella di garantire il mantenimento del cessate il fuoco in vigore dal novembre scorso. Hezbollah, infatti, prosegue saltuariamente a svolgere attività a sud del fiume Litani, tra cui la ricostruzione di alcuni siti di lancio precedentemente distrutti da Israele. Dall’altro lato, proseguono le operazioni ISR e i raid mirati dell’Aeronautica Israeliana contro obiettivi riconducibili all’infrastruttura militare del Partito di Dio (o quel che ne è rimasto).

I droni israeliani – la cui presenza è ben udibile nel Libano meridionale – identificano e designano obiettivi quali depositi di armi e munizioni, siti di stoccaggio e postazioni di lancio. Nella giornata di ieri, ad esempio, l’IAF ha neutralizzato un sito di stoccaggio e lancio di razzi a Zrariyeh, nel Distretto di Sidone (Governatorato Sud), mentre questa mattina è stato condotto un attacco mirato con drone (targeted killing) contro un veicolo in transito nell’area di Kafr Dijal (ultima foto), sempre nel sud del Libano.

Tutti i dettagli sulle attività di UNIFIL nel reportage completo che uscirà su RID 8/25.

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