Saab e Helsing hanno scelto la cornice dell’Air Show di Parigi per annunciare una campagna di prove che ha visto l’”agente” di Intelligenza Artificiale CENTAUR, sviluppato da Helsing, integrato su un caccia GRIPEN E.

A impressionare è il fatto che, secondo quanto dichiarato dalle 2 aziende, si sia passati in soli 6 mesi dal design alle prove in volo, e non su un aereo test bed ma direttamente su un GRIPEN E di serie. Il primo volo con l’AI a bordo risale al 28 maggio scorso ed è stato seguito da altre 2 sortite, l’ultima delle quali, il 3 giugno, ha visto il GRIPEN E “powered by AI” iniziare un combattimento manovrato contro un GRIPEN D. Le prove si sono svolte sul Mar Baltico, con un pilota umano precauzionalmente a bordo del GRIPEN “AI”.

L’AI, integrata con i sistemi di bordo, ha preso il comando del sistema di missione, previa autorizzazione del pilota. Da lì in poi ha preso decisioni in tempo reale basandosi sui sensori di bordo del GRIPEN: ha così tracciato il bersaglio, condotto manovre e, infine, ha acquisito il target per un ingaggio Beyond Visual Range con i missili.

Le prove, i cui risultati saranno ora analizzati a fondo prima di procedere con ulteriori eventi pianificati più tardi nell’anno, rientrano nel progetto “BEYOND”, una ricerca specifica nell’impiego di AI sui velivoli da combattimento del futuro. BEYOND è a sua volta parte del programma della Defence Materiel Administration (FMV) svedese “Future Combat Aviation Concept study (Koncept för Framtida Stridsflyg, KFS)”.

Sono invece ad uno stadio precedente i lavori svelati, sempre a Parigi, da BAE Systems per portare un agente AI a bordo dell’Eurofighter TYPHOON. Il partner di BAE in questo caso è Avioniq AB, ironicamente una azienda svedese, il cui CEO e co-fondatore, Mikael Grev, è un ex pilota dell’Aeronautica Svedese.

L’agente AI è noto come RATTLESNAQ, e per ora è stato provato soltanto su un simulatore di volo di TYPHOON a Warton, nel Regno Unito.

RATTLESNAQ si occupa specificamente di sensor fusion e di consapevolezza situazionale. Nel dettaglio, l’agente AI compila e aggiorna costantemente una lista di tutte le minacce rilevate, ed effettua i calcoli e le valutazioni tattiche che normalmente ricadrebbero sul pilota, al fine di suggerire un percorso di volo che tenga il caccia fuori dalla portata delle minacce.

L’AI agisce quindi per fondere insieme tutte le informazioni e suggerire il corso d’azione, istruendo il pilota su rotte e manovre, riducendo di molto il carico di lavoro “tattico”.

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