RIVISTA ITALIANA DIFESA
Sviluppo e innovazione nei settori strategici 07/07/2015 | Andrea Mottola

Il 1° luglio scorso si è svolto a Roma un interessante convegno su “Sviluppo e Innovazione nei settori strategici ad elevata tecnologia”, organizzato da Avio Aero in collaborazione con lo IAI. Autorevoli i personaggi, provenienti dal settore dell’industria e della politica, chiamati a partecipare alla seconda conferenza sull’argomento, dopo quella dello scorso anno. Tra essi, il Presidente ed AD di General Electric Italia, Sandro De Poli che, assieme a Ferdinando Nelli Feroci, Presidente dello IAI, ha introdotto gli argomenti della tavola rotonda, in particolare i nuovi modelli di sviluppo e le sfide/opportunità nel contesto globale. De Poli ha ricordato che, da quando GE ha acquisito Avio Aero nel 2014, ha investito mediamente 200 milioni di euro all’anno tra il 2014 e il 2015, con una potenziale proiezione di un miliardo di euro investiti in 5 anni. Secondo i dati esposti dall'AD, ad oggi Avio Aero genera 2 miliardi di euro provenienti da commesse interne e 6 provenienti dalle esportazioni. Altro elemento da non trascurare, lo stabilimento di Cameri “unico al mondo che offre l’intera gamma di tecnologie per la cosiddetta stampa di leghe metalliche, tecnologie che consentiranno la produzione di motori aerei della prossima generazione, già in fase di pre-produzione e validazione. All’interno del mondo GE, non esiste uno stabilimento simile”. Riflessioni importanti sulla struttura di Cameri anche quelle dell’On. Elzbieta Bienkowska, Commissario Europeo per l’Industria, che ha definito Cameri “il più importante stabilimento aeronautico europeo, in uno dei pochi settori realmente virtuosi nel campo europeo della ricerca e sviluppo”, quello appunto aeronautico, “anche in termini di investimenti effettuati dai vari paesi”. Giovanni Soccodato, Direttore delle Strategie di Finmeccanica, ha parlato in generale dei 3 punti fondamentali per sostenere la crescita e lo sviluppo delle aziende che operano in settori strategici: identificazione delle aree in cui esiste un potenziale per “fare innovazione; stimolare le esportazioni e supportare le imprese quando si presentano sui mercati esteri con organi e strutture dedicate, soprattutto nel caso delle industrie che operano nel settore della difesa; infine, l’accesso al finanziamento”. Riccardo Procacci, Presidente e AD di Avio Aero ha evidenziato l’attuale suddivisione del mercato di sbocco dell’azienda, 70% commerciale e 30% dedicato a commesse militari, ma anche la storia centennale dell’azienda, sottolineando la capacità della stessa “di saper gestire il cambiamento che ha subito il mercato di riferimento, non soltanto assecondandolo, ma incoraggiandolo”. Ha ricordato, inoltre, come attualmente l’azienda sia impegnata in vari programmi innovativi, tra cui la produzione del motore LEAP (Leading Edge Aviation Propulsion) che sostituirà il CFM56, del GE9X, “il più efficiente jet engine al mondo”, che andrà a sostituire i propulsori GE90, o il Pratt & Whitney Pure Power G1000, motore destinato alla classe di velivoli civili Boeing 737/Airbus A320. “Ciò a dimostrazione che il futuro di Avio Aero è legato a tutti i programmi principali dell’industria aeronautica civile dei prossimi 30/40 anni”. 


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