
Ancora una nottata e una mattinata di guerra tra Israele e l’Iran. Dopo gli attacchi di ieri sera con missili balistici contro Israele, lo Stato Ebraico ha risposto stanotte con una nuova ondata di attacchi aerei che hanno interessato diverse parti dell’Iran. A Teheran sono stati colpiti il quartiere presidenziale e la residenza della Guida Suprema Khamenei – che al momento è nascosto chissà dove – e diverse aree nell’Iran occidentale. Nell’area di Zanjan, Iran nord-occidentale, sarebbe stato colpito il Comando della 216ª Brigata Corazzata dell’Esercito Iraniano, mentre ad Asadabad, Iran Occidentale, sono stati attaccati una serie di lanciatori di missili balistici. Colpite nuovamente la base di Tabriz e, pare, il sito nucleare di Isfahan, che ospita un impianto di conversione dell’uranio, e la base aerea di Mehrabad (Teheran), dove sono stanziati F-14 e MiG-29.
Alcune fonti israeliane parlano anche di un nuovo attacco al complesso di Parchin, 30 km da Teheran, sospettato di ospitare un laboratorio per test su esplosivi e inneschi utilizzabili in ordigni atomici.
La risposta dell’Iran c’è stata all’alba con il lancio di una nuova salva di missili balistici: la maggior parte è stata intercettata – sono documentati anche alcuni intercetti eso-atmosferici da parte dell’ARROW-3 – ma almeno un missile ha colpito Rishon LeZion, a sud dell’area metropolitana di Tel Aviv, provocando la morte di 2 persone e il ferimento di una trentina. Fonti filo-iraniane parlano di altri strike in altre parti del Paese, che tuttavia non è possibile documentare.
I dati più significativi al momento sono 2. Il primo è che l’Iran non ha opzioni per rispondere a Israele – dopo lo smantellamento dei suoi proxi – se non il lancio di missili balistici dal proprio territorio; tuttavia, Israele sta conducendo un’azione preventiva e di interdizione che sembra essere efficace, a giudicare dal numero relativamente ridotto dei missili che le forze iraniane riescono a lanciare. Il secondo dato è che per il momento Israele riesce a mantenere ritmo e intensità nei propri attacchi aerei, nonostante le distanze in gioco. Ma su questo vi daremo dettagli più avanti.
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