
Alla riunione dell’Ukraine Defence Contact Group (UDCG) del 4 giugno, il Segretario di Stato alla Difesa britannico, John Healey, ha annunciato una grande accelerazione nel ritmo delle consegne di droni di ogni tipo dal Regno Unito all’Ucraina.
Nel corso dell’anno finanziario 2024-25 le varie aziende del settore attive nel Regno Unito hanno fornito oltre 10.000 droni per l’Ucraina e per quest’anno il piano è di fare 10 volte meglio, fornendone 100.000 entro fine anno finanziario (aprile 2026). “Decine di migliaia” sono già state consegnate, con un investimento specifico di 350 milioni di sterline.
Diverse gare aperte lo scorso anno hanno portato alla selezione di fornitori e alla fase di produzione in grande serie. I dettagli disponibili in pubblico sono molto limitati, per ragioni facilmente intuibili, ma sappiamo di gare per droni da attacco suicida First Person View (FPV) in varie taglie, dai 7 ai 10 pollici (di diametro dei rotori); intercettori per eliminare i droni avversari e sistemi per strike a lungo raggio.
Secondo il Ministero, i droni prodotti nel Regno Unito sono di praticamente tutte le tipologie in uso, dagli FPV, appunto, ai più grandi droni per stike a lungo raggio e ai “bombardieri” riutilizzabili equipaggiati con sistemi di sgancio per munizioni di varia natura; sistemi C-UAV e droni guidati via cavo in fibra ottica.
L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 10/25, in uscita domani.
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