
Qualche ora fa, l'SBU (l’intelligence di Kiev) ha rilasciato un nuovo video dell'attacco ucraino del 1° giugno.
Dall'analisi del video emergono interessanti novità: presso la base di Ivanovo 2 droni FPV hanno colpito 2 A-50 AWACS sul radome che ospita il radar (l'entità dei danni è ancora da accertare: dal video non è possibile valutare se i droni siano esplosi al momento dell'impatto), anche se al momento non è chiaro se si tratti di velivoli operativi o in riserva. Nel primo caso sarebbe un colpo durissimo (secondo le nostre stime, infatti, gli A-50 operativi prima dell'attacco di domenica sarebbero stati 6; in tal caso, la flotta sarebbe stata ridotta di un terzo!), mentre nel secondo sarebbe comunque un problema, poichè i velivoli in riserva vengono utilizzati come fonte di pezzi di ricambio. L'ipotesi più probabile, visto lo stato dei velivoli (ruggine e assenza di motori in uno dei 2 aerei), è al momento la seconda.
In aggiunta, sono presenti le prime immagini dell'attacco alla base di Dyagilevo, dove un Tu-22M3 viene colpito da almeno 2 FPV: nel video ripreso dal secondo drone si vedono i segni della bruciatura superficiale causata dal primo FPV. Nella stesa base si vedono anche attacchi contro almeno altri 2 Tu-22M3, ma non è chiaro se i droni siano effettivamente andati a bersaglio o se siano esplosi. Discorso simile per Belaya, dove almeno altri 2 Tu-22M3 (oltre ai 4 distrutti) sono stati colpiti.
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