
A inizio maggio Saab ha avviato le prime consegne di una variante della suite di sensori EW AREXIS ad Airbus, in vista della sua prevista integrazione sugli Eurofighter TYPHOON della Luftwaffe. Le consegne – di cui, per il momento, non sono stati resi noti i numeri esatti – sono in linea con il contratto firmato lo scorso anno per la fornitura ad Airbus di 15 sistemi.
Come già anticipato su RID 6/24, la Luftwaffe prevede di introdurre i 15 Eurofighter EK (Elektronischer Kampf) nella nuova configurazione – progettati per ruoli di SEAD/DEAD ed escort jamming come parte di un sistema di sistemi di attacco elettronico aeroportato, comprendente velivoli jammer stand-off ed effettori EW/ECM stand-in senza pilota – a partire dal 2030, in sostituzione dei TORNADO ECR (Electronic Combat/Reconnaissance).
Come accennato, la suite, ufficialmente commercializzata come “Invisible Wingman”, deriva dal sistema AREXIS presente sui caccia JAS-39E GRIPEN dell'Aeronautica Svedese e costituirà il fulcro dell’EK unitamente al missile antiradiazioni AGM-88E2 AARGM e al nuovo pod jamming sviluppato da Hensoldt e Rafael, che integrerà la tecnologia Kalaetron Attack nel pod SKY SHIELD.
Non è chiaro in cosa la suite destinata agli Eurofighter tedeschi sia differente dalla AREXIS. L’iniziale ipotesi che potesse riguardare la modalità di integrazione fisica del sistema – con un alloggiamento diverso dai pod montati sulle estremità alari del caccia svedese, a favore di un’integrazione nella fusoliera del TYPHOON EK – parrebbe smentita dall’adozione di pod alari. Possibile, allora, una diversa distribuzione numerica delle antenne presenti nei pod e di capacità di elaborazione, nonché una differenziazione nella larghezza delle bande coperte.
Riguardo alla possibilità che anche le altre 3 nazioni parte del consorzio Eurofighter – Spagna, Italia e Gran Bretagna –adottino in futuro la suite, Saab ha precisato che non vi sono ostacoli formali alla sua acquisizione. Tuttavia, ha anche sottolineato che eventuali attività industriali in tal senso potranno essere avviate solo dopo un accordo con la NATO Eurofighter & Tornado Management Agency (NETMA), e che, al momento, lo sviluppo e l’integrazione della suite sono finanziati esclusivamente dalla Germania.
Tuttavia, almeno nel caso nostro e britannico, si tratta di un’ipotesi molto remota, considerando la futura presenza del radar ECRS CAPTOR-E Mk.2, accreditato di capacità EW maggiori – essendo equipaggiato con un’antenna con un numero elevato di moduli TR in grado di agire tramite modulazione e direzionamento delle relative emissioni per eseguire il jamming diretto e ad alta potenza nei confronti dei sistemi di difesa aerea nemici – rispetto ai Mk.1 tedeschi e spagnoli.
Seguiteci sui nostri canali Telegram, Facebook, X e YouTube.