Perchè il terrorismo oggi è in grado di colpire con così tanta frequenza e tanto fragore? Cerchiamo di dare delle risposte.
1. Le guerre civili in Iraq, Siria, Yemen e Libia creano un formidabile calderone dal quale emana instabilità, dal quale attingere sempre nuovi uomini, mezzi e risorse e nel quale poter disporre di vaste aree santuarizzate. In particolare, la disponibilità di vasti territori offre alle organizzazioni terroristiche la possibilità di estrarre da questi ingenti risorse. Il caso di ISIL in Siria ed Iraq e, su scala minore, in Libia
2. Il fallimento o quasi di alcune compagini statuali nel Sahel che crea altrettanta instabilità ed offre ai terroristi anche qui la disponibilità di santuari ed il controllo delle rotte di traffici e contrabbandi generando organizzazioni sempre più ricche e ben raccordate con i gruppi criminali. Il terrorismo è ormai un fenomeno legato a doppio filo alla criminalità
3. La rimozione di alcuni regimi che in precedenza costituivano un argine per i gruppi fondamentalisti. Il crollo dell'Iraq di Saddam, lo Stato più avanzato del Medio Oriente, ha lasciato centinaia di migliaia di appartenenti alle forze di sicurezza ed al Partito Baath “disoccupati”, una massa che si è in gran parte trasferita in gruppi radicali sunniti ed in buona parte prima in Al Qaeda in Iraq e poi in ISIL portando expertise militare e conoscenze amministrative
4. La crisi economica che ha ridotto le opzioni a disposizione per i Paesi occidentali e le risorse per intervenire a favore della stabilità (motivo della mancata stabilizzazione della Libia)
5. Il disimpegno americano dal Medio Oriente e la percepita diminuzione del potere dissuasivo di Washington