
L’USAF ha annunciato l’avvio dei test a terra dei prototipi di CCA (Collaborative Combat Aircraft), ossia dell'YFQ-42A di General Atomics e dell'YFQ-44A di Anduril, presso la Beale Air Force Base in California.
Dal 1° maggio sono iniziate le prove a terra per l’Anduril YFQ-44A, mentre quelle con il velivolo di General Atomics seguiranno a breve. A differenza dell’YFQ-44A – mostrato “pubblicamente” per la prima volta proprio in quest’occasione, in foto – il velivolo di GA-ASI sta già volando da mesi (anche se, verosimilmente, in configurazioni diverse) essendo stato precedentemente selezionato dall’USAF nel ruolo di Off-Board Sensing Station (OBSS) con il nome XQ-67A.
Beale AFB è stata selezionata come sede della prima Aircraft Readiness Unit (ARU) dedicata ai CCA. Sebbene, al momento, l’attenzione sia focalizzata sulle attività di test, la missione prevista per l’ARU è quella di garantire la disponibilità di velivoli CCA pronti a essere schierati rapidamente in qualsiasi parte del mondo.
Trattandosi di piattaforme semi-autonome, una volta operativi, i CCA non richiederanno un’elevata attività di volo quotidiana per mantenere lo stato di prontezza. In futuro, le ARU dei CCA avranno il compito di mantenere gli assetti in condizione “fly-ready”, con un numero minimo di sortite, e con un fabbisogno ridotto di personale rispetto ad altri sistemi d’arma, contribuendo così all’obiettivo di contenimento dei costi.
Fino ad oggi, l'YFQ-44A di Anduril era stato visto solo sotto forma di rendering o mock-up. Questa rappresenta quindi la prima "esposizione" del velivolo reale, che tuttavia non presenta sorprese significative sul piano del design. Una differenza visibile riguarda però una piccola protuberanza sul muso, presumibilmente contenente una camera frontale e/o un sensore IRST.
Come noto, l'YFQ-44A è stato sviluppato a partire dal FURY, velivolo originariamente sviluppato da Blue Force Technologies per il ruolo di aggressor nell’ambito dell’addestramento al combattimento aereo. Anduril ha acquisito la società nel 2023, modificando e adattando la piattaforma a un profilo operativo più ampio. L’azienda fornisce inoltre il sistema di intelligenza artificiale LATTICE, che consente a un singolo operatore umano di controllare simultaneamente più piattaforme.
Il FURY/YFQ-44A è un velivolo a pilotaggio remoto caratterizzato da un’elevata modularità, una configurazione monomotore e un design incentrato sulla bassa osservabilità. Gli elementi più distintivi rispetto al velivolo GA-ASI riguardano la coda (singolo impennaggio verticale per Anduril, doppio per GA-ASI) e la presa d’aria, che nella configurazione del FURY è ventrale.
I dettagli rimangono ancora limitati, ma Anduril ha comunicato l’intenzione di impiegare un motore commerciale a basso consumo, per garantire una lunga autonomia di missione. In origine, il FURY avrebbe dovuto adottare un turbofan Williams FJ44-4M, ma non è chiaro se questa scelta sia stata confermata per l’YFQ-44A.
Le prestazioni attese includono velocità subsoniche elevate (Mach 0.95) e capacità di manovra fino a 9 g.
Le prove a terra presso Beale AFB serviranno a validare i sistemi propulsivi, l’avionica, l’autonomia e i sistemi di controllo da terra. I risultati contribuiranno alle decisioni successive e alle future fasi di test, culminando nei primi voli previsti per l’estate.
L’USAF prevede di decidere entro il 2026 se acquisire una o entrambe le piattaforme in gara per soddisfare i requisiti dell’Increment 1 del programma CCA. Sempre nel 2026 è previsto l’avvio dello sviluppo/selezione per il successivo Increment 2, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente costi e complessità, ma al contempo di ampliare le capacità operative dei CCA, con nuove missioni, sensori aggiuntivi e più armamento.
Il focus dell’Increment 1 è sull’air-to-air, con i velivoli incaricati di trasportare un numero non specificato di missili aria-aria a supporto dei caccia pilotati. L’armamento sarà quasi certamente alloggiato internamente, anche se in determinate condizioni potrebbe essere previsto il trasporto esterno.
L’USAF punta a mettere in linea 1.000 CCA, numero che potrebbe anche aumentare. La rapida acquisizione di tali capacità rappresenta una priorità indicata dall’amministrazione Trump, con possibili ricadute in termini di accelerazione degli investimenti.
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