
Alcune foto diffuse dall’US Navy hanno rivelato la presenza di un cacciatorpediniere classe ZUMWALT nel Carrier Strike Group della USS NIMITZ, schierato nell’area di operazioni della 7ª Flotta statunitense, che copre l’Oceano Pacifico occidentale.
La NIMITZ, attualmente la più anziana tra le portaerei in servizio attivo, è stata impiegata per sostituire la più “giovane” CARL VINSON, riassegnata dal Pentagono all’area di responsabilità del CENTCOM in Medioriente per supportare le operazioni contro gli Houthi e rafforzare la deterrenza nei confronti dell’Iran. Il cacciatorpediniere, con un dislocamento di quasi 16.000 t e in servizio dal 2019, ha base a Naval Base San Diego, California. È stato avvistato in partenza dal porto a fine marzo per la nuova missione, ma non sono stati divulgati dettagli né sulla natura dell’impiego né sulla durata della permanenza in mare.
Essendo la seconda delle 3 unità della classe ZUMWALT, è previsto che entri in bacino di carenaggio il prossimo anno per essere modificata come l’unità capoclasse DDG-1000 ZUMWALT per imbarcare i missili ipersonici Prompt Global Strike. La USS LYNDON B. JOHNSON (DDG-1002), terza e ultima unità della classe, dovrebbe essere la prima a ricevere i missili ipersonici, poiché i lavori su di essa furono sospesi prima ancora dell’installazione degli Advanced Gun System (AGS), riducendo così l’entità delle modifiche necessarie.
Originariamente, le ZUMWALT erano concepite come “strike ships” per colpire obiettivi terrestri sia con missili TOMAHAWK sia con, appunto, i 2 cannoni da 155 mm AGS basati a proravia della massiccia struttura “tipica” degli ZUMWALT. Tuttavia, gli AGS si sono rivelati troppo costosi rispetto ai benefici operativi e sono ora destinati a essere sbarcati per fare spazio ai missili ipersonici e, potenzialmente, a ulteriori celle di lancio verticali Mk-41.
L’arma Prompt Global Strike rappresenta la versione navale del DARK EAGLE già in uso nell’Esercito Statunitense. Nella configurazione navale viene lanciata tramite Large Diameter Tubes, derivati dai tubi TRIDENT impiegati sugli SSBN, dotati di un telaio interno con 3 celle. La rimozione di una delle torrette da 155 mm della ZUMWALT libera lo spazio necessario per installare un modulo con 4 tubi di grande diametro, consentendo un carico totale di 12 missili ipersonici boost-glide PGS/DARK EAGLE.
Non è ancora chiaro come verrà sfruttato lo spazio liberato dalla rimozione della seconda torre: è possibile che venga installato un modulo Mk-41 aggiuntivo a integrazione delle 80 celle Mk-57 già presenti attorno allo scafo. Inizialmente, le capacità antiaeree di queste navi dovevano essere piuttosto limitate, ma adesso potrebbero esserci evoluzioni sia dal punto di vista del radar, sia un parziale retrofit del sistema di combattimento AEGIS.
I DDG-1000 sono già in grado di impiegare i missili SM-2 Block III e ESSM, mentre è previsto anche l’impiego degli SM-6, inclusa la versione ipersonica antinave grazie alla capacità multiruolo. È attesa inoltre a breve l’integrazione del Maritime Strike TOMAHAWK Block Va per potenziare ulteriormente la capacità della stealth destroyer come “ship-killer”.
Seguiteci sui nostri canali Telegram, Facebook, X e YouTube.