RIVISTA ITALIANA DIFESA
Consegnata alla Marina Militare la nona FREMM, SPARTACO SCHERGAT 15/04/2025 | Pietro Batacchi

Nel cantiere Fincantieri di Muggiano (La Spezia) è stata consegnata oggi alla Marina Militare la fregata tipo FREMM SPARTACO SCHERGAT. Si tratta della nona unità della classe, mentre la decima, e ultima, EMILIO BIANCHI, verrà consegnata a luglio.

SCHERGAT e BIANCHI, entrambe unità ASW Enhanced, rimpiazzano nella linea fregate della MM le omonime unità, in configurazione GP, vendute alla Marina Egiziana.

Il prime contractor del programma FREMM è Orizzonte Sistemi Navali (OSN), Joint Venture tra Fincantieri (51%) e Leonardo (49%).

Ieri, prima della consegna, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare alla prima uscita in mare della nave, assieme ad una delegazione guidata dall’AD di OSN, Giovanni Sorrentino, e dal Direttore di NAVARM, Amm. Giuseppe Abbamonte.

La visita ci ha consentito di trarre ulteriore conferma delle eccezionali doti di stabilità e tenuta del mare delle fregate FREMM, e della loro straordinaria silenziosità, caratteristica, quest’ultima, che le rende oggi le migliori fregate ASW al mondo. A ciò aggiungiamo l’ottima ergonomia, la vivibilità e la cura degli spazi interni, senza dimenticare l’evoluto sistema di gestione della piattaforma e di controllo del danno.

La FREMM ASW Enhanced, ricordiamo, mantiene le caratteristiche principali delle FREMM ASW, a cominciare da sonar trainato a profondità variabile Thales CAPTAS-4 (composto da un “pesce” attivo a frequenza ultra-bassa e una cortina idrofonica per la cattura del rumore irradiato e dei segnali riflessi), ma introduce al posto del cannone da 76 mm a prua il cannone da 127 mm per il tiro controcosta, nonché una suite EW completamente nuova, realizzata interamente da ELTGroup (laddove, sulle precedenti FREMM l’EW era responsabilità del consorzio SIGEN tra ELTGroup e Thales), derivata dalla suite ZEUS delle unità della legge navale e comprendente la parte rilevazioni e analisi delle emissioni – radar e comms, RESM e CESM – e la parte attiva per il disturbo dei radar avversari, in particolare dei seeker dei missili antinave (ECM).

 

Rispetto alle “normali” ASW, sono state introdotte anche altre migliorie, legate evidentemente all'evoluzione tecnologica, tra cui una più avanzata interfaccia in COP (Centrale Operativa di Piattaforma). Il programma FREMM può oggi vantare una serie di importanti primati: la classe più numerosa della Marina Militare nel Dopoguerra, il programma più longevo e la classe più versatile, realizzata in 5 configurazioni (inclusa la configurazione export). Infine, l'attività operativa, con ben 315.000 ore di moto (qualcosa come 35 anni di navigazione) accumulate finora. Giusto per avere un termine di paragone, le MAESTRALE hanno totalizzato all'incirca lo stesso numero di ore ma in tutta la loro vita oeprativa. 

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