RIVISTA ITALIANA DIFESA
Grecia: nel piano da 25 miliardi di euro 4 nuovi sottomarini e 6 corvette 02/04/2025 | Giuliano Da Frè

Nei giorni scorsi, sulla falsariga di quanto avviene in tutta l’area UE/NATO, Atene ha annunciato la volontà di varare un programma straordinario di riarmo, con una spesa prevista di 25 miliardi di euro entro il 2036

Programma che segue e incrementa la ripresa degli investimenti nella Difesa avviata nel 2018, dopo un decennio di vacche assolutamente magre segnato dalla lunga crisi economica, e il crescere delle tensioni con la Turchia. Il piano riguarda sia il comparto interforze (con l’acquisizione di 2 satelliti), sia Esercito e Aeronautica, quest'ultima impegnata nell’aggiornamento di F-16 VIPER e nell’introduzione degli F-35, ma sarà soprattutto la Marina a beneficiarne.

La Marina Greca, infatti, ha sinora varato pochi programmi di ammodernamento, relativi alle 4 fregate tipo FDI francesi (classe KIMON) in costruzione, ai 4 sottomarini Type-214 classe PAPANIKOLIS, che stanno per imbarcare i nuovi siluri da 533 mm SEAHAKE Mod.4, e a 7 elicotteri ASW MH-60R SEAHAWK in consegna dal 2024. Il nuovo piano - oltre a dare il definitivo via libera alla radicale modernizzazione delle 4 fregate tipo MEKO degli anni ’90, e al sottomarino OKEANOS (un Type-209 del 1980, ma ricostruito nel 2009-2015 con modulo AIP), per prolungarne la vita di 15-20 anni - prevede un pacchetto di nuove acquisizioni. Pacchetto che sarà ufficializzato in Parlamento nelle prossime settimane, ma che comprende anche qualche sorpresa.

Innanzitutto, accanto all’ammodernamento dei 5 sottomarini AIP esistenti, viene confermato l’interesse per 4 nuovi battelli, sempre AIP, da scegliere tra A-26, SCORPENE-EVO o BARRACUDA, o una nuova versione del Type-214, sebbene risulti l'interesse anche per l'U-212NFS di Fincantieri. Il colosso italiano ha, tuttavia, maggiori possibilità di essere coinvolto nei piani per potenziare la flotta di superficie, dato che il fabbisogno di corvette multiruolo (che già vede sin dal 2023 ben posizionata la proposta incentrata sulla FCX-30) passerà da 3 a 6 unità, con un crescente coinvolgimento dei cantieri greci. Resta l’interesse per affiancare un gruppo di nuove unità maggiori, alle 4 fregate tipo FDI francesi classe KIMON in costruzione, e alle 4 MEKO/HYDRA ammodernate. Sul tappeto, oltre a un possibile nuovo lotto di KIMON, anche unità italiane di seconda mano.

Nel 2024 Atene aveva espresso interesse per ben 7 fregate CONSTELLATION dell'US Navy. Nei giorni scorsi è, invece, circolata una più pragmatica ipotesi, relativa all’acquisizione di (almeno) 2 FREMM classe BERGAMINI italiane di seconda mano, da acquisire nel 2029, una volta completate le FREMM-EVO appena ordinate dalla Marina Militare. A tal proposito, nei giorni scorsi una delegazione greca composta dal Ministro della Difesa, Nikos Dendias, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Dimitrios Choupis, e dal Capo di Stato Maggiore della Marina, Amm. Dimitrios E. Kataras, ha visitato la FREMM MARGOTTINI (ASW), ormeggiata al porto del Pireo, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Italiana, Amm. Enrico Credendino.

In alternativa, i nuovi PPA THAON DI REVEL in costruzione, sulla falsariga di quanto fatto dall’Indonesia. Trattative per navi di seconda mano, seppur di pregio, sono comunque in corso anche con Francia, Regno Unito e Olanda, e riguardano pure le altre categorie di naviglio, ad esempio per nel settore antimine. Ulteriori piani di acquisizione riguarderanno aerei da pattugliamento, elicotteri, e soprattutto droni - aerei, di superficie e subacquei -, mentre resta il coinvolgimento ellenico nel programma European Patrol Corvette (EPC), ma nella versione OPV.

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