
Lo scorso 14 marzo Lockheed Martin ha ricevuto un’integrazione da 122,6 milioni di dollari per incrementare la produzione dei missili cruise a lungo raggio AGM-158 Joint Air-to-Surface Standoff Missile (JASSM) e Long Range Anti-Ship Missile (LRASM).
Tale cifra va ad aggiungersi a quella precedentemente assegnata relativamente al contratto per la fornitura dei suddetti missili e riguarda, nello specifico, l’approvvigionamento, entro luglio 2028, di “attrezzature e apparecchiature necessarie ad aumentare la produzione di JASSM e LRASM”. Il nuovo contratto - che non specifica il numero di missili che Lockheed Martin dovrebbe produrre a pieno ritmo una volta investiti tali fondi, rispetto agli attuali 720/730 annui - rappresenta la terza modifica/integrazione rispetto all’accordo originario del 2018, nato proprio per agevolare un incremento produttivo.
Complessivamente, i 4 contratti integrativi arrivano a 401,7 milioni di dollari e rientrano nell’ambito del programma pilota del Pentagono “Large Lot Procurement”, ideato per consentire di aumentare le quantità di produzione annuali fornendo risorse aggiuntive per gli acquisti a lungo termine e facilitando l'efficienza delle linee di produzione. L'azienda ci tiene a evidenziare di aver già investito alcune delle risorse aggiuntive provenienti dalle precedenti integrazioni "nello sviluppo e nell'espansione" della produzione di JASSM e LRASM nel 2022, quando ha costruito una nuova fabbrica da 20.000 m2 dotata di linee completamente robotizzate e processi automatizzati, che si è aggiunta alle simili strutture già esistenti presso lo stabilimento produttivo dei missili, situato a Troy (Alabama). Tale investimento ha permesso un incremento produttivo superiore al 30%, passando da una produzione annuale di 550 missili a oltre 720 tra JASSM e LRASM.
Tornando ai missili, ricordiamo che, in base agli ultimi 2 budget del Pentagono, l’USAF prevede l’acquisto di 1.100 JASSM egualmente distribuiti tra le richieste del 2024 e del 2025, mentre la quantità desiderata di LRASM secondo il budget 2025 è di 115 missili, distribuiti tra i 90 (30 nella variante AGM-158 C-1 e 60 nella variante AGM-158 C-3) destinati all’USAF, e i 25 destinati all’US Navy (l’USAF è responsabile anche della stipula dei contratti con LM per gli acquisti di LRASM per conto della Marina). Il costo unitario dei missili non dovrebbe superare gli 1,5 milioni di dollari, a seconda delle varianti.
Come noto, JASSM e LRASM sono esternamente quasi identici, sebbene il secondo sia ottimizzato per l’impiego contro bersagli navali. Nella famiglia è compreso il JASSM-ER, con una gittata da circa 600 miglia, a cui LM propone di affiancare il JASSM-XR, una variante più lunga in termini dimensionali e con una gittata vicina alle 1.000 miglia, svelata lo scorso autunno (in foto).
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