
A metà dicembre 2024, RID ha avuto l’opportunità di recarsi a Viterbo in visita al Comando Aviazione dell’Esercito e ai reparti dell’Aviazione dell’Esercito (AVES) schierati presso l’aeroporto militare “T. Fabbri”, nonché di visitare il Centro Addestrativo Aviazione dell’Esercito (CAAE), anch’esso situato a Viterbo.
Il presente articolo fornisce un’analisi dell’attuale configurazione dell’Aviazione dell’Esercito alla luce dei cambiamenti degli ultimi anni e una panoramica delle attività e dei reparti AVES presenti a Viterbo: come vedremo, la città è il cuore pulsante della componente aerea dell’Esercito Italiano.
Sebbene le origini dell’Aviazione dell’Esercito possano essere fatte risalire ai primi voli che il Regio Esercito effettuò in Libia nel 1911-1912, o addirittura agli aerostati da ricognizione del Servizio Aeronautico del 3º Reggimento Genio di Firenze a fine ‘800, la data più corretta da cui partire è probabilmente il 1951.
Nel maggio del ‘51, infatti, venne costituito il Reparto Aerei Leggeri presso la Scuola di Artiglieria di Bracciano, poi ridenominato Reparto Aereo di Artiglieria nel dicembre dello stesso anno. Nel 1952 nacque invece il Centro Addestramento Osservazione Aerea per l’Artiglieria (CAOAA), che si occupava della formazione e addestramento di tecnici e piloti, mentre nel ‘53 fu il turno del 1º Reparto Riparazioni Aerei Leggeri (RRALE), responsabile della manutenzione e riparazione dei velivoli. Nel 1956 arrivarono le prime macchine ad ala rotante: 4 Agusta Bell 47-G2 (AB-47G2).
Il 1958 vide la nascita dei primi reparti a Casarsa della Delizia (PN) e a Bolzano, dove ancora oggi sono presenti unità dell’AVES; nello stesso anno il CAOAA venne trasformato in Centro Addestramento Aviazione Leggera dell’Esercito (CAALE) e fu trasferito a Viterbo, dove ha sede ancora oggi (con la denominazione di Centro Addestrativo Aviazione dell’Esercito, CAAE). Infine, sempre nel ‘58 venne consegnata la bandiera al CAALE, certificando ufficialmente l’esistenza della componente aerea dell’Esercito Italiano.
Nel 1963 arrivarono i primi AB-204 e AB-205, e vennero creati i Reparti Aviazione Leggera (RAL), i Reparti Elicotteri Uso Generale (REUG), equipaggiati con le nuove macchine, e le Sezioni Elicotteri di Uso Generale (SEUG), dotate di AB-205. Nel 1967 fu il turno degli AB-206 (150 esemplari), mentre nel 1973 arrivò a Viterbo il primo CH-47C CHINOOK.
Il 1975, con la trasformazione dell’Esercito dal modello ordinativo reggimentale a quello di brigata, vide la soppressione di RAL e REUG e la costituzione di Raggruppamenti e Gruppi Squadroni. Gli anni ‘80 portarono all’entrata in servizio dell’AB-212 (1983), dell’AB-412 (1987), dell'A-129 MANGUSTA (1989) e dei velivoli ad ala fissa Dornier 228 e Piaggio P-180 AVANTI (1989), e al ritiro degli AB-47 (1984) e degli AB-204 (1988).
L’Aviazione dell’Esercito (AVES) propriamente detta nasce ufficialmente il 12 giugno 1993, quando, in seguito all'abolizione del limite di peso di 1.500 kg per gli aeromobili precedentemente imposto dall'Aeronautica Militare e alla riorganizzazione degli organici dell’Esercito, l'allora ALE (Aviazione Leggera dell'Esercito) perde l'aggettivo "leggera" e assume la denominazione, appunto, di Aviazione dell’Esercito (AVES). Dieci anni dopo, nel novembre 2003, la Cavalleria dell'Aria confluisce nella nuova Aviazione dell’Esercito, specialità di Forza Armata, e nel febbraio 2022 anche la Brigata Aeromobile FRIULI passa sotto il Comando dell’Aviazione dell’Esercito.
In questo articolo:
- Struttura, organizzazione e compiti
- L’AVES a Viterbo
- 1° Reggimento ANTARES
- 3° REOS Reggimento Elicotteri Operazioni Speciali ALDEBARAN
- Il Centro Addestramento dell’Aviazione dell’Esercito
- Intervista al Comandante del 1° Reggimento ANTARES, Col. Antonio Cavallo
- Intervista al Comandante del 3° REOS ALDEBARAN, Col. Gianpaolo Rapposelli
- Intervista al Comandante del CAAE, Col. Fabio Bianchi
- Intervista al Comandante dell’AVES, Gen.D. Salvatore Annigliato
L’articolo completo è pubblicato su RID 04/25, disponibile online e in edicola.
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