
Il nuovo contratto, siglato dal BAAINBw (l’ufficio federale per equipaggiamento, information technology e il supporto in-servizio delle Forze Armante tedesche) e Diehl Defence a dicembre 2024 (ma annunciato solo a fine gennaio 2025), vede la Germania come Paese guida del progetto per lo sviluppo di quello che viene indicato come “IRIS-T Block II Overall Missile System”.
Alla Germania si aggregano anche Svezia, Spagna e Italia ma non, almeno per ora, Grecia e Norvegia, che pure erano fra i Paesi che svilupparono e adottarono originariamente il missile InfraRed Imaging System – Tail/Thrust Vector Controlled (IRIS-T, appunto).
BAAINBw ha siglato il contratto in rappresentanza del Consorzio, ma per il momento non sono state rilasciate informazioni concrete sulle caratteristiche che si vogliono sviluppare con il Block II. Ci si limita ad affermare che il nuovo “mark” del missile continuerà a migliorare prestazioni e capacità del sistema, che negli anni è stato adottato da 13 nazioni e prodotto in oltre 5.000 esemplari.
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