
Lo scorso giovedì, 30 gennaio, il Ministero della Difesa svedese ha annunciato un pacchetto di aiuti militari per Kiev, il più ingente approvato dal Paese scandinavo sino ad oggi, che ammonta a 1,23 miliardi di dollari (13,5 miliardi di corone svedesi).
Tramite questo pacchetto, Stoccolma ha raddoppiato la quantità di imbarcazioni veloci d’assalto Stridsbåt CB-90 che fornirà a Kiev, che ammonteranno ad un totale di 32, e donerà 1.500 missili anticarro BGM-71 TOW e 200 sistemi controcarro leggeri Saab Bofors Dynamics AT-4. Una parte dei fondi sarà destinata all’acquisto, da produttori svedesi e internazionali, di armi ed equipaggiamenti – al momento non meglio precisati, ma dovrebbe trattarsi di munizionamento d’artiglieria, di sistemi di attacco a lungo raggio e droni – di nuova produzione per Kiev. Un’altra parte del pacchetto sarà rivolta invece alla riparazione e alla manutenzione di altri equipaggiamenti precedentemente donati all’Ucraina; ricordiamo, a questo proposito, che gli Svedesi hanno fornito a Kiev, tra le altre cose, 50 veicoli da combattimento per la fanteria CV90-40C, 10 MBT STRV 122, 8 semoventi d’artiglieria da 155mm ARCHER e hanno promesso 2 velivoli 340B AEW-300 di Saab.
Con quest’ultimo pacchetto, il 18o dall’inizio della Guerra in Ucraina, il valore totale degli aiuti forniti a Kiev da Stoccolma ammonta ora a circa 5,58 miliardi di dollari (61,9 miliardi di corone svedesi).
(In foto, un CV90 svedese dispiegato in Ucraina)