
È stato formalizzato il closing dell’acquisizione da parte di Fincantieri della linea di business Underwater Armaments & Systems (UAS) di Leonardo, le cui attività sono state adesso conferite alla nuova società, interamente controllata da Fincantieri, WASS Submarine Systems. L’operazione rappresenta un tassello fondamentale nella strategia del Gruppo Fincantieri, incentrata sull’ulteriore crescita nel business della Difesa navale e sullo sviluppo del dominio della subacquea.
Grazie a questa operazione – che peraltro ha incontrato i favori del mercato, tenendo conto che dal momento del suo annuncio, e dell'aumento di capitale da parte di CDP, a giugno 2024, il titolo dell’azienda ha guadagnato ben il 98% – Fincantieri acquisisce competenze uniche nel campo della sensoristica subacquea (ATAS, BLACK SNAKE) e dei siluri (BLACK SHARK ADVANCED/BLACK SHARK NEXT GENERATION, MU-90, in virtù della quota in Eurotorp, BLACK SCORPION), consolidando la propria leadership nel settore dell’underwater sia in campo militare che duale. Fincantieri potrà, difatti, ulteriormente capitalizzare l’esperienza acquisita con i sottomarini di concezione nazionale U-212 NFS, specie in prospettiva degli NFS EVO e del Next Generation Submarine, a garanzia di un’offerta sempre più proprietaria ed integrata, e potenziare le proprie capacità nell’ambito unmanned e nell’ambito della sorveglianza subacquea, a tutto vantaggio di una capacità sovrana di monitoraggio e controllo delle condotte e dei cavi sottomarini, e dello sviluppo di soluzioni industriali all’avanguardia.
Da un punto di vista finanziario, in base all’accordo preliminare siglato con Leonardo il 9 maggio 2024, l’acquisizione si è chiusa con il pagamento di 287 milioni di euro, come componente fissa, alla quale bisogna poi aggiungere una componente variabile, da determinare in base all’approvazione dei risultati consuntivi di UAS relativi all’esercizio 2024, per un totale massimo di 415 milioni di euro. Nel 2023, la linea di business UAS aveva generato ricavi per circa 160 milioni di euro e un EBITDA di 34 milioni.
Lato Leonardo, dopo questa uscita, vediamo quali saranno le strategie e dove l'azienda cercherà di crescere. Del resto, l’AD Roberto Cingolani ha più volte fatto riferimento a nuove acquisizioni nei settori Spazio, Cyber e pure in quello dei droni; settori con prospettive e margini importanti, dovuti alla nuova logica delle operazioni multidominio, tanto in Europa quanto in Italia. Nel nostro Paese, per esempio, in particolare in campo Cyber e nel campo dei droni, ci sono ottime aziende con competenze e prodotti consolidati, che, se inserite nel perimetro Leonardo, ne potrebbero completare il portafoglio rendendone l'offerta ancor più integrata e verticale. In Europa, potrebbe essere ridefinita l'alleanza spaziale con Thales, ne ha parlato anche in questo caso più volte sempre Cingolani, ma altre opportunità certo non mancano.
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