RIVISTA ITALIANA DIFESA
Dodici M-346 FA per l’Austria 30/12/2024 | Pietro Batacchi

Come confermato dal Cancelliere Karl Nehammer, l’Austria ha deciso di acquistare 12 caccia leggeri Leonardo M-346 FA.

Le negoziazioni per la stipula del contratto sono in corso. A quanto risulta a RID, anche questo accordo, come quello che ha portato alla fornitura a Vienna di 36 elicotteri AW-169M, dovrebbe essere “regimato” nell’ambito di un G2G tra i 2 Paesi, il che significa che Segredifesa gestirà tutti gli aspetti contrattuali per nome e in conto del Governo austriaco (leggi la Difesa austriaca). Si rafforza così ulteriormente la cooperazione tra Italia e Austria.

Sempre stando a fonti di RID, i velivoli dovrebbero essere in configurazione Block 20 – configurazione svelata nel corso dell’ultimo salone di Farnborough – ovvero dotati Large Area Display, casco immersivo con realtà aumentata e nuovo HUD a basso profilo. Per quanto riguarda il radar, non è chiaro se sarà adottato il GRIFO-E – la variante AESA del venerabile GRIFO – o un altro modello AESA (magari di produzione israeliana, tipo l’ELM-2052) o, ancora, se i velivoli useranno l’attuale sensore a scansione meccanica GRIFO346.

L’Aeronautica Austriaca – che già invia i propri piloti presso la IFTS (International Flight Training School) - impiegherà l’M-346FA per compiti di addestramento avanzato – in sostituzione del Saab 105 – e per compiti di attacco leggero e difesa aerea locale (anti-slow mover, anti-intruder). In particolare, l’M-346FA rappresenta da questo punto di vista un ideale cacciatore di droni.

La sua aerodinamica, ottimizzata per garantire il massimo delle prestazioni in regime subsonico/transonico,consente al velivolo di operare a bassa velocità nonostante la presenza dei carichi, mentre i consumi ridotti - per ora di volo si parla di 1/3 rispetto a un caccia medio monomotore, e un 1/5 di un caccia della stessa categoria, ma bimotore – garantiscono grande autonomia e capacità di circuitazione, fondamentali per il contrasto (specie ad opera del pod mitragliatrice da 12,7 mm o del pod cannone da 20 mm) di bersagli “lenti” che possono anche materializzarsi in sciami.

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