RIVISTA ITALIANA DIFESA
Problemi per il programma LSM dell’US Navy 02/01/2025 | Michele Cosentino

Nelle scorse settimane, l’US Navy ha deciso di cancellare la Request for Proposal (RfP) relativa al programma delle Landing Ship Medium, LSM, ossia le nuove unità anfibie ritenute necessarie - soprattutto dall’US Marine Corps - per attuare i concetti operativi EABO (Expeditionary Advanced Base Operations), LOCE (Littoral Operations in a Contested Environment), DMO (Distributed Maritime Operations) e JCCL (Joint Concept for Contested Logistics) nel Pacifico occidentale, concetti definiti nel corso degli ultimi anni in vista di un eventuale confronto con la Repubblica Popolare Cinese.

Le analisi condotte dal NAVSEA (Naval Sea Systems, ente di procurement dell’US Navy) in previsione dell’emissione dell’RfP facevano riferimento a un’unità con una lunghezza compresa fra 200 e 400 piedi (circa 60 e 120 m), un’immersione di 3,6 m e una velocità di crociera di 14 nodi. In termini di carico utile, i requisiti riguardano il trasporto e sbarco di 75 Marines e 600 t di equipaggiamento, da distribuire su una superficie di 743 m2 e da sbarcare in prevalenza mediante una rampa prodiera.

L’armamento è limitato a 2 impianti da 30 mm e a 6 mitragliatrici da 12,7 mm: completano i requisiti un ponte di volo per operazioni VERTREP e un equipaggio di 70 effettivi. Ad aprile 2024, il Congressional Budget Office aveva stimato - per l’unità capoclasse - un costo compreso fra 460 e 560 milioni di dollari: si tratta di una cifra riferita a un programma articolato sull’acquisizione pluriennale di almeno 18 e non più di 35 esemplari di LSM e tali da generare un costo medio unitario compreso fra 340 e 430 milioni di dollari. Poiché nel 2020 l’US Navy aveva valutato, forse ottimisticamente, un costo medio unitario compreso fra 100 e 150 milioni di dollari, è probabile che la cancellazione dell’RfP sia derivata da offerte ben superiori, non note pubblicamente, giunte dalle aziende coinvolte nel programma LSM.

Il problema non è tanto dell’US Navy quanto, piuttosto, dei Marines, che hanno già costituito 2 dei 3 reparti destinati a operare con le LSM, cioè il 3rd Marine Littoral Regiment (di base nelle Hawaii) e il 12th Marine Littoral Regiment (con sede a Okinawa): nel frattempo, e per verificare meglio i requisiti per le LSM, l’USMC sta utilizzando un’unità di supporto alle piattaforme off-shore, RESOLUTION, noleggiata dalla società Hornbeck Offshore Services. Incertezza vi è anche sull’approvazione dei fondi per il programma LSM per il 2025, perché la Camera dei Rappresentanti ha tagliato la maggior parte di ciò che aveva chiesto l’US Navy, mentre il Senato ha stanziato 268 milioni di dollari per partire con il programma, prevedendo di contrattualizzare il primo esemplare proprio nel 2025.

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