RIVISTA ITALIANA DIFESA
Leonardo, firmato un accordo per lo sviluppo di una soluzione avanzata di cyber security con la danese Arbit 20/12/2024 | Carolina Paizs

Lo scorso 18 dicembre Leonardo ha siglato un accordo con Arbit Cyber Defence Systems, azienda danese specializzata nello sviluppo di soluzioni tecnologiche nell’ambito della cyber security. Tale accordo mira a instaurare, nello specifico, una collaborazione strategica finalizzata alla co-progettazione, co-sviluppo e certificazione di una soluzione tecnologica avanzata per garantire la sicurezza dei dati (e del loro trasferimento), da impiegare nel quadro di tutti quei progetti multinazionali nel settore della Difesa in cui Leonardo è già profondamente coinvolta.

Tra questi figurano, per citare alcuni importanti esempi, il Global Combat Air Programme (GCAP), l’Armoured Infantry Combat System (AICS), il Joint Operation Center - Comando Operativo di Vertice Interforze (JOC-COVI), e il progetto di Defence Cloud. Tali programmi, progettati per affrontare scenari operativi sempre più articolati e interconnessi, richiedono l’implementazione di infrastrutture capaci di gestire volumi significativi di dati tra reti con diversi livelli di classificazione, in grado di rispettare, allo stesso tempo, i più stringenti standard di sicurezza nazionali, europei e NATO.

La complessità di questi progetti risiede nella loro natura multidominio, che esige innovazioni tecnologiche avanzate, come la digitalizzazione delle reti e il trasferimento sicuro di informazioni sensibili; aspetti, questi ultimi, che costituiscono anche un fattore critico per garantire la resilienza dei sistemi informativi e il successo delle missioni in qualsiasi contesto e dominio operativo.

La soluzione tecnologica derivante dalla collaborazione si baserà, verosimilmente, sulla tecnologia Arbit DATA DIODE 10 GbE, già certificata a livello NATO. Questo dispositivo hardware assicura il trasferimento unidirezionale di dati tra reti separate, anche con livelli di classificazione differenti, e garantisce l’impossibilità di alterare o esflitrare i dati. Il sistema si avvale di semiconduttori per garantire la separazione fisica ed elettrica tra le reti, esegue automaticamente i controlli sui contenuti, valida l'origine dei dati e identifica le fonti con elevata precisione. L'architettura del dispositivo include 2 server: uno responsabile della trasmissione (pitcher) e l’altro della ricezione (catcher). Questo design impedisce in modo fisico la retroazione dei dati dalla rete di ricezione a quella di trasmissione e offre una protezione superiore rispetto alle tradizionali modalità di trasferimento manuale, che risultano spesso soggette a errori.

Il progetto, di cui al momento non si hanno ulteriori dettagli rispetto ai tempi e alle modalità di cooperazione, è pienamente in linea con il Piano Strategico 2024-2028 di Leonardo; Piano che, come abbiamo evidenziato più volte, fa dell’approccio joint-all domain e della digitalizzazione dei processi e dei prodotti la propria spina dorsale.

La prima fase della collaborazione sarà focalizzata sulla raccolta dei requisiti specifici degli stakeholder nazionali italiani, con l'obiettivo di sviluppare una soluzione certificabile a livello nazionale. Successivamente, la soluzione verrà adattata e certificata per rispondere alle esigenze di clienti internazionali, inclusi altri Paesi europei e membri della NATO.

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