
L’11 dicembre, Riad ha annunciato un nuovo ordine alla spagnola Navantia per un secondo lotto di 3 corvette tipo AVANTE-2200, destinate ad affiancarsi alle 5 costruite tra 2019 e 2024 (l’ultima è stata consegnata il 7 marzo scorso), andando a formare la classe AL-JUBAIL.
Le nuove corvette, da mettere in cantiere nel 2025, e attese a partire dal 2028, saranno identiche alle precedenti, al netto di aggiornamenti già previsti per quelle consegnate nel 2022-2024. Tuttavia, solo la prima unità sarà interamente costruita in Spagna, con parziale integrazione dei sistemi prevista in Arabia Saudita, a cura della joint venture SAMINavantia, come già fatto sugli ultimi 2 esemplari del primo lotto.
Per le unità seconda e terza del Batch-2, infatti, da completare entro il 2030, non solo aumenterà il coinvolgimento di SAMINavantia, ma saranno realizzati localmente alcuni blocchi, e formati 100 ingegneri sauditi. L’obiettivo è quello di realizzare eventuali, nuovi lotti in Arabia Saudita, trasferendo al GAMI (General Authority for Military Industries) la proprietà intellettuale del progetto AVANTE-2200, per esigenze sia nazionali che di export.
Le corvette classe AL-JUBAIL sono unità multiruolo da quasi 2.500 t e lunghe 99 m, ordinate nel 2018 alla spagnola Navantia con un contratto da 2 miliardi di euro. Rispetto ai 4 esemplari realizzati per il Venezuela, le AL-JUBAIL sono più lunghe di 5 m e raggiungono, grazie alla propulsione CODAD, una velocità massima superiore ai 25 nodi. L’autonomia operativa è di 21 giorni, e di 4.500 miglia a 15 nodi; l’equipaggio conta 102 effettivi, per gestire panoplia di armi e sensori, comprendente un cannone Leonardo SR da 76/62 mm, un impianto CIWS Rheinmetal/Oerlikon MILLENNIUM da 35 mm, 4 mitragliatrici da 12,7 mm, un modulo VLS a 16 celle per SAM VL-MICA, 8 missili antinave EXOCET MM-40 Block-3C, e 2 lanciasiluri ASW trinati da 324 mm. A poppa, hangar e ponte di volo sono configurati per operare con un elicottero da 10 t, e sono presenti anche 2 RHIB.
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