RIVISTA ITALIANA DIFESA
Primo test di intercetto di un missile balistico a Guam 16/12/2024 | Massimo Annati

L’isola di Guam rappresenta un punto strategicamente importante per l’intera area del Pacifico Occidentale, e come tale, essendo un obiettivo primario per i missili cinesi (il missile balistico DF-26 è soprannominato appunto “Guam Killer”) ha bisogno di essere protetta con sistemi antiaerei e antimissili a elevate prestazioni.

Attualmente la difesa antimissile è assicurata dai cacciatorpediniere equipaggiati con missili SM-3 e SM-6 e da una batteria THAAD basata a terra, con radar TPY-2. Nell’ambito del Guam Defence System (anche noto come Enhanced Integrated Air and Missile Defense - EIAMD) è stata decisa l’installazione di una variante del sistema AEGIS ASHORE con una configurazione assolutamente unica, molto differente rispetto a quella dei sistemi basati in Polonia e Romania. Il 10 dicembre è stato effettuato con successo il primo test dell’intercetto di un missile MRBM alla distanza di 200 miglia, con un missile SM-3 Block-IIA lanciato da Guam. Il bersaglio, rappresentante un MRBM, era stato lanciato da un aereo C-17.

La configurazione del nuovo sistema di difesa, invece che sfruttare il radar SPY-1 utilizzato dall’AEGIS ASHORE, comprende un nuovo radar TPY-6 di Lockheed Martin, che utilizza componenti allo stato solido del TPY-7 Long-Range Discrimination Radar (utilizzato in Alaska per la difesa anti-ICBM con gli intercettori GBI, Ground-Based Interceptor) e dello SPY-7 per l’AEGIS giapponese. Il nuovo radar assicura la capacità di discriminare bersagli a lungo raggio durante la fase mid-course della traiettoria del missile balistico, tracking di precisione e valutazione dell’ingaggio (hit assessment). Il progetto prevede l’installazione a Guam di 4 postazioni TPY-6.

Il missile SM-3 Block-IIA è stato lanciato con un VLS modulare derivato dal tradizionale Mk-41. Questi lanciatori possono operare sia verticalmente, sia con una inclinazione di circa 30° verso la direzione di presumibile provenienza della minaccia (cioè Ovest), assicurando così una portata leggermente superiore. In alternativa, possono anche essere utilizzati lanciatori quadrupli mobili (Mid-Range Capability Missile Launcher, ovvero gli stessi TYPHON già utilizzati dall’US Army per i missili SM-6 e TOMAHAWK in funzione antinave e strike). La separazione fisica tra lanciatori, radar e centri di controllo, la flessibilità di poter liberamente associare sensori e armi, e l’ulteriore possibilità di disporre anche di lanciatori mobili, aumenta sensibilmente la resilienza dell’intero sistema in caso di attacco. La modularità dei lanciatori Mk-41 (siano essi fissi o mobili, verticali o inclinabili) consente di poter utilizzare sia i missili SM-3 Block IIA specializzati in difesa eso-atmosferica contro missili balistici MRBM, IRBM e (in alcune situazioni) ICBM, sia i missili SM-6 idonei alla difesa antibalistici in fase terminale e alla difesa antiaerea a lungo raggio, sia i futuri Glide Phase Interceptor (GPI) contro testate plananti ipersoniche.

Il sistema di controllo comprende un Integrated Battle Command System (IBCS) di Northrop Grumman e un nuovo Command and Control Battle Management System (C2BMC) realizzato da Lockheed Martin. Tra le novità importanti del EIAMD adottato a Guam figura anche la piena integrazione del sistema AEGIS con il THAAD e il PATRIOT PAC-3 MSE (tutti gestiti dal IBCS, che connette ogni tipo di sensore di difesa aerea e di lanciatore operanti nell’area), oltre che con una serie di nuovi componenti in fase di acquisizione. In particolare, questi ultimi comprendono i lanciatori Indirect Fire Protection Capability Increment 2 (ENDURING SHIELD) con missili AIM-9X Block-II, anch’essi integrati dal IBCS, i radar Lower Tier Air and Missile Defense Sensor (LTAMDS) utilizzati dal sistema PATRIOT PAC-3 MSE e i radar MPQ-64A4 SENTINEL del sistema ENDURING SHIELD. Gli ENDURING SHIELD sono destinati all’intercetto a corto raggio (18-20 km) di droni, oltre che di minacce aeree e missilistiche tradizionali. L’US Army sta comunque cercando un intercettore di maggiore portata per ENDURING SHIELD, e la scelta si orienterà probabilmente su una variante dell'AIM-120D o del TAMIR israeliano.

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