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Il satellite SENTINEL-1C, parte del programma di osservazione della Terra (EO) dell’Unione Europea COPERNICUS, è stato lanciato con successo da un vettore VEGA – il lanciatore dell’ESA prodotto da Avio e operato da Arianespace – dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese, alle 18:20 ora locale (21:20 UTC) di giovedì 5 dicembre. Inizialmente, il lancio era previsto per il 3 dicembre; per alcuni problemi tecnici, tuttavia, è stato posticipato alla giornata di ieri.
Come si diceva, il SENTINEL-1C fa parte di COPERNICUS, il programma Europeo EO gestito dalla Commissione Europea e finanziato dal l'UE con un contributo parziale dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), quest’ultima responsabile, tra l’altro, dello sviluppo e del lancio di tutta la famiglia di satelliti SENTINEL. A questo proposito, ricordiamo che Thales Alenia Space, la joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), è prime contractor – per conto dell’ESA, appunto – per lo sviluppo, nello specifico, proprio delle famiglie di satelliti SENTINEL 1 e 3. La JV è responsabile, in particolare, della progettazione, dello sviluppo e dell’integrazione e dei test. Ogni satellite SENTINEL-1 è costruito sulla piattaforma/bus PRIMA (Piattaforma Italiana Multi Applicativa), sviluppata da Thales Alenia Space per l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ed è equipaggiato con un radar ad apertura sintetica (SAR) in banda C, sviluppato da Airbus Defence & Space. Il radar consente una mappatura precisa con risoluzioni fino a 5 m e una copertura fino a 400 km.
Con un peso al lancio pari a circa 2,2 t, il SENTINEL-1C opererà in orbita bassa (LEO, Low Earth Orbit) a un'altitudine di 700 km e con un’aspettativa di vita di circa 7 anni. Sarà affiancato dal “gemello” SENTINEL-1D, attualmente in fase di test nello stabilimento di Thales Alenia Space a Cannes. Inoltre, il SENTINEL-1C lavorerà in coppia con il satellite SENTINEL-1A, già in orbita, fornendo immagini della superficie terrestre, giorno e notte e in tutte le condizioni meteorologiche. I dati raccolti dal SENTINEL-1C saranno acquisiti da diversi centri europei, tra cui la stazione di terra del centro spaziale di e-GEOS, una joint venture tra Telespazio (80%) e l'Agenzia Spaziale Italiana (20%), con sede a Matera.
Per ciò che concerne il coinvolgimento degli stabilimenti italiani di Thales Alenia Space, a Roma si trova il sito dedicato all’ingegneria di sistema, di sottosistema, di integrazione e test; a Milano, quello dedicato alla progettazione delle unità del computer di bordo e della memoria di massa; a L’Aquila, invece, quello relativo alle linee di produzione delle unità elettroniche (in particolare dei moduli di trasmissione e ricezione del radar); e a Torino, infine, lo stabilimento che si occupa della produzione della struttura satellite.
Per ciò che concerne direttamente Leonardo, l’azienda ha contribuito alla realizzazione dei satelliti SENTINEL-1C e 1D con i sensori per il controllo di assetto (Autonomous Star Traker, ossia sistemi che determinano in modo altamente accurato l’orientamento e l’assetto dei satelliti e delle sonde nello Spazio sulla base dell’osservazione delle stelle) e con le unità di potenza che alimentano il radar, che contribuiscono ad assicurare la disponibilità continua delle immagini.
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