Nei giorni scorsi, la Marina Tedesca ha annunciato di aver concluso un’intensa campagna durata 2 settimane per valutare le capacità del drone subacqueo autonomo (AUV) BLUEWHALE nell’ambito di un processo denominato Operational Experimentation (OPEX).
La campagna di prove ha avuto luogo nelle acque del Baltico, teatro di recenti episodi che hanno visto il taglio “accidentale” dei 2 cavi sottomarini di connessione fra Finlandia e Germania (C-LION 1) e fra Svezia e Lituania (BCS East-West Interlink). Le autorità Svedesi, Tedesche e Lituane stanno investigando l'accaduto, e sembrano convergere sul probabile coinvolgimento della nave bluk-carrier cinese YI PENG 3 partita dal porto russo di Ust-Luga, tanto che il Primo Ministro svedese Ulf Kristersson ha dichiarato martedì che la Svezia ha chiesto alla nave di recarsi in acque territoriali svedesi per facilitare le indagini. La YI PENG si trova al momento all'ancora nello stertto di Kattegat, controllata a vista da un pattugliatore classe THETIS e da un classe DIANA della Marina Danese, dopo essere stata seguita a distanza ravvicinata da un pattugliatore classe DIANA, sempre danese, tra il 19 e il 29 novembre.
Sviluppato come noto dalla società Israel Aerospace Industries in collaborazione con ATLAS Elektronik, il BLUEWHALE è lungo circa 11 m, ha un diametro di 1,1 m e un dislocamento di 5,5 t, rientrando dunque a pieno titolo fra gli XLUUV (o meglio LDAUV, Large Dispalcement Autonomous Underwater Veihicle). Il drone subacqueo può operare a profondità massima di 300 m, ha una velocità media di 2-3 nodi e un’autonomia di 30 giorni. Inoltre, il BLUE WHALE è in grado sia di operare dalla costa con un minimo di infrastrutture (una banchina carrabile e un automezzo dotato di gru), sia di essere dispiegato da un’unità di superficie o subacquee adeguatamente attrezzate. Oltre a svolgere le tradizioni missioni di raccolta d'informazioni, sorveglianza e ricognizione (ISR), il BLUEWHALE è in grado di scoprire altri mezzi subacquei, mappare i fondali marini per verificare la presenza di eventuali campi minati e pattugliare per lunghi periodi tempo zone marittime in cui sono presenti infrastrutture critiche subacquee.
Le prove del BLUWHALE nel corso dell’OPEX sono state eseguite in accordo ai requisiti redatti dalla Marina Tedesca e dal WTD 71, il centro di valutazione tecnica marittima della Bundeswher. Inoltre, la collaborazione con il vicino NATO Centre of Execellence for Operations in Shallow Water, ubicato a Kiel, ha permesso di collegare in via sperimentale il BLUEWHALE al quadro situazionale della Bundesmarine. Quest’ultima ha dato il via all’OPEX nell’ambito di una più ampia iniziativa finalizzata a spianare il terreno per l’attuazione della pianificazione generale “Marine 2035 and Beyond”, di cui fa parte una struttura delle forze aeronavali comprendente, oltre ai sottomarini tradizionali, anche droni subacquei di grandi dimensioni, modulari e con elevata autonomia.
Più in particolare, OPEX è lo strumento della Marina Tedesca per promuovere in tempi rapidi l’innovazione tecnologica e il suo sfruttamento per fini operativi, valutando nuove modalità d’azione nelle condizioni ritenute quanto più possibile realistiche.
Infine, a proposito del BLUEWHALE, e dell'Italia, ricordiamo come il 12 marzo 2024 fosse stato trasmesso alle Commissioni competenti di Camera e Senato lo schema di decreto ministeriale per l’approvazione del programma volto all’acquisizione di 3 esemplari dell’AUV, decreto poi ritirato a inizio aprile.
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