RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ucraina, verso l’escalation nucleare? 19/11/2024 | Pietro Batacchi

Il via libera da parte dell’Amministrazione Biden all’impiego di missili balistici ATACMS contro il territorio russo, che si porta dietro il “sì” franco-inglese all’uso di STORM SHADOW e SCALP EG, segna una nuova fase della Guerra in Ucraina, che nel frattempo ha raggiunto i 1.000 giorni.

Finora la Casa Bianca aveva sempre negato questa possibilità: cosa è, dunque, cambiato? Sicuramente l’arrivo di Trump ha sparigliato le carte: si parla di cessate il fuoco e di congelamento del conflitto. Per cui, se la possibilità è quella, bisogna arrivarci da posizioni di forza e di vantaggio.

Così i Russi stanno “buttando” tutto quello che hanno nel Donbas, per prendersi anche Kurachove, Pokrovsk e Chasiv Yar, mentre agli Ucraini è stata data adesso questa nuova freccia al loro arco; freccia che potrebbe essere fondamentale per tenersi quanto più Kursk possibile. La logica è quella: posizionarsi in attesa dell’eventuale trattativa.

Tutto bene, tutto chiaro, ma… ma c’è questo piccolo, si fa per dire, problema dell’aggiornamento della dottrina nucleare russa. Tecnicamente non è cambiato nulla rispetto all’edizione precedente, se non l’aggiunta esplicita che si potrebbe rispondere nuclearmente ad un attacco convenzionale contro il territorio russo da parte dell’Ucraina.

Il tipo e la qualità dell’eventuale attacco non è chiarito evidentemente - proprio per potenziare ulteriormente il profilo deterrente dell’opzione nucleare a disposizione di Mosca -e ciò crea, appunto, un problema agli Ucraini complicandone il ragionamento strategico. Sin dove spingere gli attacchi con ATACMS e STORM SHADOW? Le opzioni sono 2.

La prima, circoscriverli in termini di range e limitarli ad obiettivi per così dire tattici: punti di schieramento di truppe, depositi e magazzini per lo più. La seconda, colpire più in profondità aeroporti, posti di comando, arterie stradali. Ecco, la scelta spetta agli Ucraini, e a Biden: la coercizione russa può funzionare, e allora si limitano impieghi e obiettivi, oppure si può ritenere quello russo un bluff, e si colpisce in profondità.

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