Riprendiamo la nostra analisi degli sviluppi sul terreno da dove ci eravamo lasciati, ovvero a metà ottobre. Nell’ultimo mese i Russi hanno aumentato ulteriormente la pressione nel settore di Kurachove: le operazioni verso la città rappresentano al momento il principale sforzo russo in Donbas. Negli altri settori, Pokrovsk e Niu York-Torestk, non si sono registrati invece avvenimenti significativi, eccezion fatta per una rinnovata attività russa all'interno dell’agglomerato urbano di Toretsk, dove però le forze di Mosca continuano a non ottenere guadagni significativi.
I Russi stanno avanzando in maniera significativa verso Kurachove da 3 direzioni: sud, est e nord.
A sud, l’ormai ex-fronte di Vuhledar è diventato un tutt’uno con quello di Kurachove, con le truppe di Mosca che hanno guadagnato terreno in direzione nord, con la conquista dei villaggi di Bohoyavlenka (sulla direttrice per Kurachove, distante 9 km), e di Novoukrainka, Yasna Polyana, e Shakhtars'ke (sulla direttrice per Kostyantynopil'-Andriivka, distanti circa 13 km). Nell’area di Kostyantynivka (situata lungo la strada O0532 Vuhledar-Marinka), invece, i Russi non sono ancora riusciti ad avanzare lungo il fiume Sukhi Yaly verso Katerynivka (4 km a ovest). All’inizio di questa settimana, inoltre, le forze di Mosca sono avanzate da Maksymil'yanivka (subito a est di Kurachove) verso Dal'nje (meno di 5 km a sud di Kurachove), posizionandosi a circa 6,5 km a nord rispetto alle truppe che occupano la zona a nord di Bohoyavlenka. Proprio nell’area di Dal'nje, nei giorni scorsi, un LEOPARD 2 A4 della 33a Brigata Meccanizzata ucraina ha respinto con successo una colonna russa in avanzata, colpendo direttamente 4 volte 3 diversi mezzi corazzati russi (1 MBT e 2 IFV), con un solo colpo (il 5°) non andato a bersaglio: un utilizzo “sniper” di un singolo MBT in posizione difensiva “stand alone” che si era già visto in passato nel settore di Avdiivka e in altre zone del fronte. Grazie ai successi russi, in quest’area si è così andato a formare un calderone profondo circa 10 km e largo 9 nel suo punto massimo e 5 km all’”imboccatura” ovest, all’interno del quale rimangono al momento schierate unità della 79a Brigata d’Assalto Aereo e della 37a Brigata di fanteria di Marina. È probabile, pertanto, che le forze ucraine presenti nel calderone si debbano spostare nelle prossime settimane in direzione ovest verso Uspenivka (e ancora più a ovest). Da non sottovalutare anche gli sviluppi lungo la direttrice per Kostyantynopil'-Andriivka, con le forze di Mosca sempre più vicine a minacciare la superstrada N15 Donestk-Zaporizhzhia, arteria fondamentale per il supporto logistico del gruppo ucraino di Kurachove. Inoltre, l’avanzata russa a Shakhtars'ke porta le forze di Mosca a una decina di chilometri a nordest di Velyka Novosilka, minacciando lo schieramento ucraino in questa zona del fronte (messo sotto pressione anche da ovest, con le truppe russe che hanno conquistato Rivnopil, 11 km a sudovest di Velyka Novosilka).
Per quanto riguarda invece l’area a nord di Kurachove, i Russi hanno occupato Stepanivka e Illinka sulla riva nord del fiume Vovcha, mentre leggermente più a nord sono entrate a Novoselydivka e a Voznesenka, e stanno avanzando verso Sontsivka (circa 4 km a nordovest del bacino idrico a nord di Kurachove). La caduta di Sontsivka andrebbe a creare non pochi problemi alle truppe ucraine schierate a Kurachove, in quanto porterebbe i Russi alle spalle dello stesse, impedendone sostanzialmente la ritirata. La situazione nell’area a nord di Kurachove è ulteriormente complicata dalla quasi totale assenza di fortificazioni difensive e linee di trincee (almeno fino ad Andriivka), a differenza di quella a sud che ancora mantiene qualche forma di posizione difensiva indurita (in particolare a nord e nordovest di Dal'nje).
Infine, da segnalare come nel corso degli ultimi giorni si siano intensificate pure le operazioni alla periferia est di Kurachove, con le forze di Mosca che in almeno un paio di occasioni si sono spinte all’interno dell’agglomerato urbano con piccole colonne meccanizzate, riuscendo anche a sbarcare la fanteria, subendo però l’efficace tiro di artiglieria ucraino (guidato da UAV) e l’uso dei micidiali droni FPV, questi ultimi sempre più un fattore rilevante nella tenuta del fronte da parte ucraina.
L'articolo completo, con tutti i dettagli sulle operazioni in Donbas e nel resto del Paese e con un focus sulla miniera di coke di Pokrovsk e sull'impatto della Guerra sull'industria siderurgica ucraina, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 38/24 in uscita oggi.
(Nell'immagine una mappa del settore di Kurachove: in rosso è indicata la linea di contatto, in blu le linee e postazioni difensive ucraine.)
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