Durante il salone degli armamenti SAHA EXPO 2024, svoltosi a Istanbul dal 22 al 26 ottobre, la Marina Turca ha esposto per la prima volta un modello in scala della sua futura, nuova portaerei.
Denominata al momento MUGEM, acronimo turco per Milli Ucak GEMisi, ossia “portaerei nazionale”, la nuova unità è una testimonianza delle ambizioni di Ankara per costruire una portaerei senza il ricorso all’assistenza di industrie straniere. Il programma MUGEM rappresenta dunque una pietra miliare nel percorso della Turchia verso la piena autonomia nello strategico settore dell’industria navale militare.
Svelato per la prima volta nel febbraio 2024, nel corso di una visita del Presidente Erdogan agli enti progettuali della Marina Turca, il programma MUGEM è tuttora nella fase di sviluppo concettuale e a SAHA 2024 sono stati resi noti ulteriori dettagli. La futura portaerei – circola da qualche tempo il nome di TRAKYA – è caratterizzata da forme di scafo ottimizzate per assicurare ottime doti di tenuta al mare, stabilità e manovrabilità: per soddisfare questi requisiti sono state condotte numerose simulazioni grazie ad applicazioni sviluppate dagli enti tecnici della Marina Turca.
Il risultato complessivo è uno scafo con prora a bulbo e forme generali perfezionate per ridurre il consumo di combustibile, e mitigare la propagazione del suono in acqua, contribuendo così a migliorare l’efficienza e la discrezione operativa dell’unità. Sono, inoltre, confermate le dimensioni dell’unità (lunghezza 285 m, larghezza 72 m e dislocamento di progetto di 60.000 t) e la propulsione COGAG (Combined Gas And Gas) su 4 turbine a gas LM2500 da 23 MW ciascuna, per una velocità massima corrispondente di 25 nodi.
L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 37/24 in uscita venerdì 8.
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