Raytheon, una sussidiaria del gruppo della difesa statunitense RTX, ha annunciato che la produzione della più recente variante operativa dell'intercettore eso-atmosferico SM-3 sta entrando nella fase di produzione a pieno regime (Full Rate) con l'approvazione data dalla Missile Defense Agency (MDA).
La produzione a Tucson (Arizona) e Huntsville (Alabama) è ora entrata nel vivo con lavoro già garantito per i prossimi 7 anni, e con la MDA che ha allocato quasi 2 miliardi di dollari in fondi per l'acquisto del nuovo missile già nello scorso luglio. Secondo gli attuali contratti, il lavoro dovrebbe continuare fino al 28 febbraio 2031.
Il missile Block IIA è stato sviluppato in stretta cooperazione con il Giappone in un progetto congiunto, ed equipaggerà unità navali delle Marine di entrambi i Paesi. Per Tokyo, l’SM-3 Block IIA sarà il vero elemento chiave delle sue difese antimissile nazionali. Il Giappone ha stanziato 308,4 milioni di dollari in finanziamenti per l'acquisto come parte del contratto di luglio.
La caratteristica distintiva del SM-3 Block IIA è l'uso di un corpo di diametro maggiore che ospita un motore di propulsione ingrandito, con il diametro del missile che aumenta da 13,5 pollici a 21 pollici, sfruttando al massimo lo spazio disponibile nelle celle Mk-41.
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