
L’Arsenale della Marina Militare di Venezia, sede storica dell’Istituto di Studi Militari Marittimi, sta ospitando la 14ª edizione del “Trans - Regional Seapower Symposium” (T-RSS), forum marittimo internazionale a cadenza biennale al quale RID ha dedicato uno Speciale allegato alla Rivista della serie X-Trà.
All'evento partecipano oltre 300 delegazioni tra Marine alleate e partner (67 Marine Militari), organizzazioni internazionali, mondo accademico, attori/realtà industriali, culturali e rappresentanti dei diversi cluster marittimi. “Mondi” accomunati dall’attenzione per un dialogo trasversale dedicato alla marittimità, al cui centro, oggi come allora, c’è quel “Mediterraneo Globale” che lega spazi geostrategici solo apparentemente lontani, in quanto straordinariamente interconnessi.
Il tema conduttore di questa edizione è l’ambiente subacqueo, come esemplificato dal titolo “A Spotlight on the Depths: the Underwater as the new frontier for humankind”. L’ambiente sottomarino è oggi uno spazio molto complesso e non chiaramente definito, oggetto di diverse dispute tra gli Stati e di “attenzioni” anche da parte di altre entità non necessariamente governative. L’esplorazione dei fondali marini è una necessità ineludibile, considerato che le acque coprono circa il 70% della superficie del pianeta e che la dimensione sottomarina ospita infrastrutture e risorse energetiche strategiche – metalli e materie prime critiche (cobalto, manganese, nickel, ecc.), data centre e dorsali di traffico dati (1,6 milioni di chilometri di cavi subacquei, di cui 375.000 nel Mediterraneo) – e un patrimonio archeologico inestimabile. È stato, in particolare, stimato che entro il 2030 il mercato della subacquea raggiungerà un valore di ben 400 miliardi di euro.
Il Simposio di Venezia 2024 mira a sottolineare l’importanza che gli attori globali attribuiscono a questo ambiente e a stimolare alcuni approfondimenti in merito alle principali opportunità e sfide che, inevitabilmente, sorgeranno a causa dell’intensa esplorazione del mondo sottomarino.
I panel di quest’anno sono 3 e riguardano altrettanti temi specifici:
1) “Preserving the underwater”, analisi delle opportunità e dei rischi/criticità connessi allo sviluppo sostenibile dell’ambiente subacqueo.
2) “Safeguarding the underwater”, focus sullo stato dell’arte della tecnologia subacquea.
3) “Framing the underwater”, confronto sulla necessità di dotarsi di regolamenti condivisi, a livello nazionale e internazionale, che disciplinino le interazioni nella dimensione sottomarina.
Il Simposio è stato inaugurato con una cerimonia svoltasi stamani (martedì 8 ottobre) presso la Sala Squadratori dell’Arsenale di Venezia alla presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, e del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, l'Amm. Enrico Credendino.
Per l’occasione, nella Sala del Bucintoro è stata allestita la mostra “Deep Blue: The Italian Navy in the Underwater Dimension” che, dall’11 al 20 ottobre, verrà aperta al pubblico come parte del percorso espositivo del Museo Storico Navale di Venezia. La mostra, immersiva e multimediale, accompagnerà i visitatori in un viaggio attraverso immagini, video, suoni e infografiche digitali.
“Deep Blue” nasce dall’impegno della Marina Militare di sottolineare la dimensione subacquea come nuova frontiera per l'umanità, tracciando un parallelismo con un “nuovo universo che aspetta di essere esplorato sotto la superficie dell'acqua”.
In tale contesto ricordiamo l’attività che a La Spezia sta svolgendo il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea (PNS), incubatore tecnologico che nasce sulla base di una cooperazione tra Marina Militare, Difesa e altri Ministeri, imprese pubbliche e private e mondo accademico e scientifico. Nell’ambito del PNS sono già stati lanciati i primi 8 bandi per il finanziamento di altrettanti progetti di ricerca: 4 di questi bandi andranno a contratto a breve. L’obiettivo è crescere a 12-15 bandi il prossimo anno e convogliare un volume più ampio di risorse pubbliche (governative), stimate, come già riportato su RID, in 50 milioni di euro l’anno (nella fase iniziale).
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