
Il 24 settembre il Pentagono ha diffuso per la prima volta un paio di foto che mostrano un F-35C dell’US Navy equipaggiato con 2 missili AGM-158C Long-Range Anti-Ship Missile, LRASM.
Il missile è una variante dell’AGM-158 Joint Air-to-Surface Standoff Missile/JASSM e assicura al velivolo rilevanti capacità d’ingaggio nei confronti di bersagli navali di superficie. Come noto, l’F-35C è la variante del LIGHTNING II con estremità alari ripiegabili per l’impiego dalle portaerei statunitensi: il velivolo impegnato nelle attività d’integrazione è un esemplare in forza alla Integrated Test Force/ITF di stanza nella base aeronavale di Patuxent Rivers, nel Maryland.
Le foto divulgate mostrano il velivolo equipaggiato con 2 esemplari di LRASM montati sui piloni subalari più interni, al fine di verificare le qualità complessive dal binomio F-35C/LRASM. Il missile è caratterizzato da un profilo stealth - derivato da quello del JASSM - ed è stato concepito quale soluzione a breve termine per soddisfare il requisito Offensive Anti-Surface Warfare, OASuW, ossia un’arma aria-superficie a lungo raggio e operativamente flessibile per l’ingaggio di bersagli navali di superficie di un certo rilievo.
Il LRASM usa un avanzato sistema di guida che combina un sistema INS/GPS altamente resistente al jamming e un seeker multimodale che comprende un canale IIR e un canale RF presumibilmente passivo, più un RWR per l'allerta radar. A ciò bisogna aggiungere un software di missione basato sull’intelligenza artificiale che garantisce la fusione dei dati e una capacità di classificazione e ingaggio autonoma del bersaglio. Ciò consente al LRSAM di lavorare in ambienti densamente inquinati da un punto di vista elettronico e con una ridottissima dipendenza dai sistemi ISR.
L'articolo completo, con tutti i dettagli, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 33/24 in uscita domani.
Seguiteci anche sul nostro canale Telegram.