Nel tardo pomeriggio di oggi, verso le 18:30 ora italiana, l'Iran ha lanciato la tanto attesa rappresaglia contro Israele per le uccisioni del leader di Hamas Ismail Haniyeh, del Capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e del membro dei Pasdaran Abbas Nilforoushan.
L'attacco iraniano, annunciato da fonti intelligence statunitensi 2 ore prima, ha visto il lancio di 180/200 missili balistici (tra cui QADR-F/H, DEZFUL, KHEYBAR SHEKAN 1/2, e il quasi ipersonico FATAH) contro il territorio dello Stato ebraico. L'operazione è stata battezzata TRUE PROMISE 2.
Al momento non sono ancora chiari gli effetti del raid ma, a giudicare dai numerosi video apparsi in rete, almeno una ventina di missili sembrano essere andati a bersaglio, mentre la maggior parte dovrebbe essere stata intercettata dalla contraerea israeliana (ARROW 2 e 3, e forse anche DAVID'S SLING), supportata dai cacciatorpediniere classe BURKE dell'US Navy (USS COLE e USS BULKELEY) che hanno lanciato una dozzina di missili SM-3.
Tra gli obiettivi colpiti sembrerebbero esserci: la base aera di Nevantim, sede di 3 squadroni di cacciabombardieri F-35I ADIR e di altrettanti squadroni di aerocisterne KC-707; la base aerea di Ort Tel Nof che ospita gli F-15; il corridoio di Netzarim, nella Striscia di Gaza; obiettivi non ancora identificati nei pressi di Tel Aviv e nel deserto del Negev.
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