RIVISTA ITALIANA DIFESA
L'elicottero compound Boeing/Sikorsky SB-1 DEFIANT 29/05/2015 | Eugenio Po

 

Nel corso di una recente trasferta negli USA, RID ha avuto l’occasione di raccogliere qualche dettaglio in più sul nuovo elicottero “compound” SB-1 DEFIANT, un dimostratore che Boeing sta sviluppando insieme a Sikorsky (nell’ambito di una partnership paritetica) e che sarà il fulcro della proposta delle 2 aziende per il programma JMR Medium, destinato allo realizzazione di un velivolo in grado di prendere il posto dell’UH-60 BLACK HAWK e pure dell’AH-64 APACHE.

Il DEFIANT, che viene definto per la precisione lift offset coaxial compound, dovrebbe volare tra poco più di 2 anni a West Palm Beach Florida.

L’SP-1, che è dotato di 2 rotori principali coassiali controtanti e di un push prop (un elica spingente) in coda, avrà un peso di circa 13,6 t (30.000 lb, rispetto alle 11.000 lb/5 t dell’X-97) risultando circa 3 volte più grande del Sikorsky X-97 RAIDER (macchina che ha ha effettuato il suo primo volo solo pochi giorni fa).

Il push prop è mosso dal medesimo motore che muove il rotore principale, grazie ad una nuova e complessa trasmissione che sarà uno degli elementi del velivolo definitivo che sarà messa a punto con l’SB-1.

A livello prestazionale Boeing si aspetta che il dimostratore si in grado di volare a 250 nodi di velocità (circa il doppio della velocità di un elicottero convenzionale).

D’altronde i requisiti dello US Army chiedono una macchina compatibile con le operazioni a bordo delle navi, 2 volte più veloce di un elicottero convenzionale della medesima classe, in grado di trasportare di più e, infine che abbia un raggio d’azione circa doppio.

Il tutto senza perdere le caratteristiche dell'elicottero, oltre a costare come un elicottero e a poter operare come un elicottero. Il focus del programma DEFIANT è dunque quello di trovare soluzioni innovative, non solo nel campo delle trasmissioni (advanced drivetrain), ma anche per quanto riguarda il sistema di scarico (advanced exhaust system), le pale del rotore principale (advanced rotorblades).

Questa nuova macchina, comunque, attinge anche dal passato, in particolare dall’avanzatissimo RH-66 COMANCHE, purtroppo terminato prematuramente.

Il DEFIANT dovrebbe volare per un annetto a partire dal 2017 per raccogliere ulteriori informazioni su questa particolare formula costruttiva che potrebbe portare l’ala rotante a fare un salto in avanti prestazionale notevole.


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