RIVISTA ITALIANA DIFESA
La nuova Brigata Informazioni Tattiche dell’EI 05/09/2024 | Paolo Valpolini

La necessità di raccogliere il maggior numero di informazioni sul proprio avversario risale probabilmente all’origine dei conflitti. Nelle unità di manovra troviamo, a livello Brigata e Reggimento, assetti esploranti che rappresentano gli “occhi” del Comandante. Tuttavia, questi agiscono essenzialmente nella dimensione fisica, e per avere un quadro il più possibile completo della situazione necessitano di aliquote specialistiche, coordinate nell’ambito di un apposito raggruppamento in grado di condurre la cosiddetta manovra informativa.

Il 1º giugno 2004 veniva costituita ad Anzio (Roma) la Brigata RISTA-EW, ossia Reconnaissance, Intelligence, Surveillance, Target Acquisition – Electronic Warfare, inizialmente con 2 sole pedine, il 33º Rgt. EW di stanza a Treviso, e il 41º Rgt. CORDENONS di stanza a Sora (FR). A fine giugno 2005, la Brigata riceveva una terza pedina, quando ad Anzio veniva costituito il 13º Btg. HUMINT (Human Intelligence).

Nell’epoca delle numerose operazioni asimmetriche in diversi teatri, dall’Iraq all’Afghanistan, la Brigata e i suoi reparti hanno agito essenzialmente come fornitori di assetti. La presenza dei sistemi di guerra elettronica del 33º e degli UAV RAVEN del 41º era costante, mentre nel 2005 il CORDENONS testava in Iraq i primi radar ARTHUR presi in leasing dalla Svezia, installati su cingolati BV-206. Con il passare del tempo si è fatta strada l’idea di far crescere d’importanza il contributo della Brigata e l’obiettivo è diventato quello di fornire al Comando del Contingente Italiano impiegato una vera e propria cellula intelligence, la Task Force Informazioni Tattiche, su framework Brigata RISTA-EW, nella quale confluivano gli assetti “I” della Brigata di manovra impegnata. L’organico in tempo di pace del personale della Branca 2, quella destinata alla raccolta informativa, a livello Brigata di Manovra, non è infatti sufficiente a supportare la Grande Unità Elementare in operazione. Ecco, quindi, che la Brigata RISTA-EW passava da fornitore di assetti a fornitore di servizi, mettendo a disposizione non solo gli assetti tecnici, ma anche quelli specialisti a monte, in grado di fornire al Comandante un “prodotto I” fruibile per prendere le decisioni operative.

Questo aspetto veniva sottolineato e sancito il 5 novembre 2018, quando la Brigata RISTA-EW di Anzio assumeva la denominazione di Brigata Informazioni Tattiche (BIT), e quando, nella stessa data, il 13º veniva elevato al rango di reggimento. Non era che l’inizio di una nuova espansione; nell’organigramma dell’Esercito Italiano vi erano 2 pedine, il Reggimento CIMIC di Motta di Livenza (TV) e il 28º Rgt. Comunicazioni Operative PAVIA di Pesaro, che erano collocati nell’ambito di comandi non del tutto pertinenti: il primo nel Comando Genio e il secondo inizialmente nel Comando Artiglieria, transitato quindi sotto il COMFOSE (Comando Forze Speciali Esercito) nel 2014. Dal 1º gennaio 2022 entrambi i Reparti sono passati alle dipendenze della BIT, tutti e 2 destinati a operare “sull’uomo” in modo non cinetico, con approccio diretto o attraverso messaggi, contribuendo ad influenzare in modo non cinetico il campo di battaglia. L’emergere di una nuova minaccia, quella cyber, portava inoltre l’Esercito Italiano a trasformare il Reparto Sicurezza Cibernetica, costituito nel 2019, in 9º Rgt. Sicurezza Cibernetica ROMBO, di stanza a Roma (alla Cecchignola). Il Reggimento è entrato a far parte della famiglia della BIT il 1º gennaio 2024 e il 24 dello stesso mese ha ricevuto la Bandiera di Guerra, mentre nello stesso giorno il Reggimento CIMIC si è trasformato in 7º Rgt. CIMIC, ricevendo a sua volta la Bandiera di Guerra.

Con quest’ultima acquisizione la Brigata Informazioni Tattiche dovrebbe, per ora, aver assunto la sua configurazione definitiva anche se, vista la rapida evoluzione della minaccia e delle tecnologie, tutto può accadere.

L’articolo completo è pubblicato su RID 9/24, disponibile online e in edicola.

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