RIVISTA ITALIANA DIFESA
I Russi tornano a colpire l'infrastruttura energetica ucraina 26/08/2024 | Tommaso Massa

Nelle prime ore di questa mattina i Russi hanno condotto un massiccio attacco combinato con droni e missili contro l'infrastruttura energetica ucraina.

Nel raid sono stati coinvolti 11 bombardieri Tu-95, 6 Tu-22 M3, tra 4 e 6 MiG-31K (a seconda delle fonti) armati con missili aerobalistici KINZHAL e, sembrerebbe, anche 2 caccia Su-57. Sono stati inoltre lanciati missili KALIBR (almeno 5) da unità navali della flotta del Mar Nero e pure alcuni missili balistici ISKANDER (o KN-23 di fornitura nordcoreana). Per quanto riguarda invece i droni, sono stati impiegati circa un centinaio di SHAHED-136 in 2 distinte ondadate, l'ultima delle quali intorno alle 9:30/10 (ora italiana). Nel complesso dunque sono stati lanciati più di 60 missili e, appunto, un centinaio di UAV.

Tra gli obiettivi colpiti vi sono numerose sottostazioni elettriche (a Rivne, Odessa, Zaporizhzhia, Krivyi Rih, Zythomyr, Lutsk e Vinnytsa), un impianto industriale (Poltava), e diverse infrastrutture energetiche non specificate (a Leopoli, Khmelnitsky, Ivano Frankivsk, Kropivnitsky, Dnipro, Kremenchuk). È stata bersagliata anche Kharkiv, con i "soliti" S-300 in modalità sup-sup, e almeno 4 obiettivi sono stati colpiti a Kiev (in foto), alcuni probabilmente con missili balistici ISKANDER (o KN-23), tra cui l'aeroporto Zhulyany e la centrale idroelettrica sul Dnipro, a nord della città. 

In quasi tutti gli Oblast colpiti si stanno registrando interruzioni nella fornitura di corrente elettrica, con ricadute anche sulla rete idrica e ferroviaria. Tuttavia, ricordiamo che, in caso di attacco, la rete elettrica viene spesso messa in stand-by come misura precauzionale.

Si tratta di uno dei più massicci attacchi condotti dall'inizio della campagna russa contro le infrastrutture energetiche ucraine, ma per una disamina più approfondita bisognerà attendere ulteriori evidenze.

Infine, ricordiamo che l'ultimo grande attacco russo risale all'8 luglio scorso (una quarantina di missili), mentre l'ultimo raid contro l'infrastruttura energetica era avvenuto l'8 maggio (55 missili e una ventina di UAV).

Secondo i numeri rilasciati nel tardo pomeriggio dall'Aeronautica Ucraina, i Russi hanno lanciato nell'attacco odierno 127 missili (102 dei quali intercettati) e 109 UAV (99 abbattuti).


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