Sembra che la collaborazione russo-nordcoreana si stia ulteriormente rafforzando. Dopo munizionamento d’artiglieria e missili balistici, difatti, è ora il turno di mezzi corazzati, recentemente avvistati sul fronte di Vovchansk, dove, secondo fonti non confermate, avrebbero perfino ingaggiato con successo un semovente d’artiglieria AS-90 da 155 mm.
In particolare, si sta parlando dell’M-2018, un blindato controcarro vagamente rassomigliante le vecchie versioni ATGM del BRDM-2. Senonché, in questo caso, il veicolo di base è costituito dall’ M2010, versione 6x6 nordcoreana dell’8x8 BTR-80 russo, su cui è montata una vistosa torretta ospitante 8 missili su 2 file di lanciatori sovrapposti. Gli ordigni, denominati BULSAE-4, sarebbero costituiti da una versione nordcoreana del 9M133 KORNET, portata a una capacità NLOS in modo da garantire sia un’acquisizione del bersaglio persino dopo il lancio (ad esempio, allorquando lanciatore e/o bersaglio si trovino in posizione defilata), che un profilo d’attacco dall’alto. Il sistema di guida sarebbe di tipo elettro-ottico, mentre quello di controllo si avvarrebbe di una concezione filoguidata a fibra ottica. Il raggio d’azione ammonterebbe a circa 10 km.
I Russi effettivamente avevano da tempo mostrato una certa carenza in fatto di cacciacarri missilistici basati su sistemi SHTURM e KORNET, andati persi in gran numero durante il primo anno di guerra. Come noto, diverse altre categorie di veicoli terrestri stanno tuttora venendo perdute, e il riattamento di mezzi ereditati e immagazzinati dai tempi della Guerra Fredda non potrà essere infinito.
Vedremo dunque presto IFV, APC e carri nordcoreani in prima linea fra le file russe in Ucraina? Difficile dirlo, dal momento che, per quanti vantaggi Pyongyang possa trarre da un avvicinamento alla Russia (soprattutto in termini di tecnologie missilistiche, navali, e aeronautiche) con scambi di questo tipo, rimane il fatto che possibili conflitti di vario genere con la Corea del Sud continuano a costituire il principale “concern” del regime nordcoreano. La soglia di indebolimento delle faticosamente (e solo parzialmente) modernizzate forze terrestri a beneficio di aiuti alla Russia, dunque, non può, per forza di cose, essere molto alta.
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