Oggi, 31 luglio, Orizzonte Sistemi Navali (OSN) ha firmato con OCCAR (Organisation Conjointe de Coopération en matière d'Armement) un contratto del valore di circa 1,5 miliardi di euro per la costruzione di 2 nuove fregate tipo FREMM in versione Evolution, note anche come FREMM EVO destinate alla Marina Militare.

Le 2 nuove unità saranno realizzate presso il Cantiere Integrato Fincantieri di Riva Trigoso (GE) e Muggiano (SP), con la prima FREMM EVO in consegna alla MM nel 2029, seguita dalla seconda nel 2030. Con queste unità, dunque, saranno complessivamente 12 le navi “tipo FREMM” (classe BERGAMINI) acquisite dalla Marina (4 GP, 4 ASW, 2 ASW Enhanced e 2 EVO).

Nelle prossime settimane Orizzonte Sistemi Navali (OSN), joint venture tra Fincantieri (51%) e Leonardo (49%), concluderà poi i contratti di sub-fornitura con Fincantieri e Leonardo, che avranno rispettivamente un valore pari a circa 690 milioni di euro e circa 415 milioni di euro. Le 2 nuove unità costituiscono un enorme passo in avanti prestazionale rispetto alle attuali FREMM poiché uniscono alle consolidate (e ottime) caratteristiche di queste piattaforme (l’apparato propulsivo, nel suo complesso, sembra, per esempio, inalterato) una serie di dotazioni elettroniche di nuova generazione. Tale elettronica è in gran parte derivata da quanto sviluppato nell’ambito del programma PPA (classe THAON DI REVEL) e, più in generale, della cosiddetta “Legge Navale”, nonché anche nell’ambito del programma di MLU dei caccia italo-francesi tipo ORIZZONTE/HORIZON.

Le navi manterranno le capacità e i sistemi ASW (Anti Submarine Warfare) delle unità FREMM ASW (come, per esempio, tutta la suite sonar di Thales) attualmente in servizio (e le cui prestazioni si sono dimostrate all’avanguardia). Sul versante del sistema di piattaforma, verrà aggiornato lo Ship Management System (di Fincantieri Nextech) che migliorerà anche sul versante della resilienza Cyber, così come gli impianti di condizionamento e di distribuzione elettrica. Il sistema di combattimento sarà aggiornato con l’introduzione del moderno CMS SADOC 4 di Leonardo (anch’esso molto avanzato sul versante delle capacità di resilienza Cyber). Le nuove navi saranno pure in grado di gestire operativamente sistemi unmanned nelle 3 dimensioni (sopra la superficie, navali e sotto la superficie).

Sul versante della sensoristica radar, come già anticipato da RID, verrà introdotto il Dual Band Radar di Leonardo (operante in banda C e banda X) a 8 facce fisse in grado di supportare la difesa antiaerea, antimissilistica e antibalistica. La Guerra Elettronica sarà anch’essa di derivazione PPA (e quindi fornita interamente da ELT Group e non dal consorzio Sigen come sulle prime FREMM), i sistemi di comunicazione ed i link tattici saranno anch’essi di nuova generazione (e di evoluzione PPA/”Legge Navale”). L’IFF è il nuovo modello ad array circolare e a 64 elementi, analogo a quello installato sui PPA. Inoltre, sulle navi saranno montati 2 radar del tiro tipo NA-30 Mk-2 di Leonardo (a doppia banda) in grado di gestire il munizionamento da 76 mm guidato (sistema DAVIDE/DART).

Per quanto riguarda il resto dell’armamento, a giudicare dalle immagini rilasciate, le navi saranno dotate di 2 cannoni da 76/62 mm nella variante DAVIDE/STRALES (come sulle FREMM tipo ASW). In campo missilistico saranno installati 2 lanciatori verticali a 8 celle tipo SYLVER (molto probabilmente modello A50), con spazio (probabilmente) per ulteriori 2 complessi aggiuntivi opzionali (opzione altamente auspicabile). Tali sistemi sono destinati al lancio dei missili della famiglia ASTER 15/30 (fino al modello ASTER 30 Block 1 NT) di MBDA. A centro nave sono poi presenti 8 contenitori/lanciatori per missili antinave/land attack TESEO EVO di MBDA. Le navi disporranno anche di 2 torrette a controllo remoto LIONFISH 30 di Leonardo per la difesa ravvicinata e antidrone (complessi dotati della nuova arma X-GUN 30 in 30x173 di Leonardo) che prendono il posto dei 25/80 mm installati sulle FREMM attuali. Per il lancio di chaff/flare, nonché di inganni anti siluro, le navi saranno dotate di sistema ODLS-20 di Leonardo.

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