In occasione della presentazione dell’ultima edizione del Libro Bianco della Difesa, lo scorso 12 luglio, il Ministero della Difesa giapponese ha divulgato nuovi e interessanti dettagli per il programma ASEV (Aegis System Equipped Vessel), cioè le unità navali lanciamissili equipaggiate con il sistema di gestione operativa AEGIS e desinate alla difesa contro missili balistici: nel documento è presente anche un’infografica che, sebbene non di elevata qualità, fornisce indicazioni generali sulla configurazione delle 2 unità previste dal programma, la prima delle quali di previsto ingresso in linea alla fine di marzo 2028 e la seconda un anno dopo.
Secondo il Ministero della Difesa giapponese, le ASEV saranno lunghe 190 m, larghe 25 m e con un dislocamento leggero di 12.000 t, un incremento dimensionale rilevante rispetto alle 8.200 t dei cacciatorpediniere classe MAYA, ossia le più moderne unità della categoria in servizio nella Marina Nipponica. Inoltre, il Libro Bianco cita chiaramente alcuni margini di crescita capacitivi delle ASEV, necessari per consentire anche l’ingaggio di vettori supersonici, l’incremento della gittata dei missili antinave, l’installazione di armi a energia diretta e l’impiego di missili da crociera TOMAHAWK, questi ultimi lanciabili dai Mk.41 e di cui 400 esemplari sono in fase di acquisizione da parte del Giappone.
In termini di costi, il programma ASEV è stato finanziato già a partire dal 2024, con uno stanziamento di circa 2,3 miliardi di dollari per la finalizzazione del progetto e la costruzione dei 2 esemplari previsti: a questa cifra si aggiungono 504 milioni di dollari per attività accessorie di prove e sperimentazioni, mentre è possibile che ulteriori fondi vengano resi disponibili nei prossimi esercizi finanziari.
L'analisi completa sarà pubblicata su Risk&Strategy WEEKLY 28/24, in uscita domani.
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