RIVISTA ITALIANA DIFESA
La produzione di droni FPV (e dintorni) in Ucraina 17/07/2024 | Igor Markic

È noto come, a partire dall’inizio dell’anno, l’Ucraina abbia lanciato un vasto programma mirato a raggiungere una produzione di circa 1 milione di droni FPV (e correlate munizioni circuitanti kamikaze di vario tipo) entro la fine del 2024.

Lo scopo è quello di sopperire alla scarsità di munizionamento d’artiglieria, che rimane problematica nonostante periodici “surge” di forniture (più o meno a singhiozzo) occidentali. Forniture, per l’appunto, discontinue: vedasi la parzialità delle tranche delle consegne della famosa iniziativa ceca volta a reperire in giro per il mondo proietti d’origine sovietica, o anche la timida ripresa delle consegne americane a seguito della cessazione di circa 6 mesi che si è avuta a partire dallo scorso autunno, cosa che, tra l’altro, potrebbe nuovamente riproporsi dopo le imminenti elezioni presidenziali…

A che punto è questo programma? Non esistono dati in proposito, e forse persino il Governo ucraino fa fatica a monitorarlo, data la sua natura volutamente dispersiva, basata su una commistione fra iniziative governative e private, che, nell’ultimo caso, vede il coinvolgimento di micro-imprese (quasi artigianali) e persino del variegato mondo dell’associazionismo pro/para-forze armate; quest’ultimo, in non pochi casi, giunge ad autofinanziarsi con iniziative crowdfunding, le quali vanno conteggiate come al di fuori dei circa 2 miliardi di dollari che gli USA stanno trasferendo all’Ucraina in termini di finanziamenti per nuove tecnologie autoctone, o comunque basate su componentistica occidentale, e praticamente quasi tutte destinate al settore droni.

L'articolo completo, con tutti i dettagli sulla produzione di droni FPV in Ucraina, sarà pubblicato su Risk&Strategy WEEKLY 27/24 in uscita venerdì 19 luglio.

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