Durante un'esercitazione avvenuta lo scorso 26 giugno nel Mare delle Filippine, per la precisione al largo di Okinawa, un missile AGM-179 JAGM lanciato da un elicottero AH-1Z VIPER, appartenente al VMM-262 e inquadrato nel 31st Marine Expeditionary Unit dei Marines, ha colpito e affondato un bersaglio navale in movimento (trainato).
Tale prova di fuoco certifica le capacità del JAGM nell’eliminazione di obiettivi marittimi, idealmente annoverabili tra le unità litoranee d’attacco (barchini/motoscafi a pilotaggio convenzionale o remotizzato, oltre alle più classiche motocannoniere/motomissilistiche) in grado di spostarsi anche a velocità sostenute ed in condizioni di mare mosso/agitato.
L’AGM-179 nasce come sostituto del missile controcarro/aria-sup AGM-114 HELLFIRE di cui mantiene gran parte della struttura e delle componenti (propulsione con motore a razzo a combustibile solido e testate a carica cava o a frammentazione) integrandole con un nuovo sistema di guida duale basato su seeker laser semiattivo – già presente sull’HELLFIRE – e radar ad onde millimetriche (soluzione, in realtà, già adottata sui AGM-114N) che, pur non andando a modificare la gittata dell’arma (che resta tra i 500 m e i 9 km), ne incrementano la precisione soprattutto contro bersagli in movimento ed in condizioni di luce e meteo avverse. Il missile, inoltre, è equipaggiato con sistema di ricezione dati Link16 che gli consente di ricevere aggiornamenti sul bersaglio da altre piattaforme.
Dal punto di vista tattico, l’impiego del JAGM contro obiettivi navali/marittimi si inserisce nell’ambito dello sviluppo delle operazioni litoranee di sea denial in scenari contestati previsto dal concetto dottrinale Expeditionary Advanced Base Operations dei Marines in vista di un possibile conflitto nell’Indo-Pacifico. In particolare, il duo VIPER-AGM-179 verrebbe utilizzato sia nell’eliminazione delle già citate unità leggere/litoranee d’attacco, sia in un ruolo maggiormente afferente alle modalità antinave, che prevede una penetrazione a bassissima quota per evitare il rilevamento e il bersagliamento dei mast radar ed EW delle unità di superficie maggiori (corvette/fregate/cacciatorpediniere) in modo da renderle incapaci di rilevare i missili cruise destinati ad affondarle.
Anche in virtù di tale scenario d’impiego, è in corso un programma di upgrade denominato JAGM-MR volto all’incremento della gittata del missile fino a 10 miglia nautiche (18 km) e all’integrazione con un nuovo seeker infrarosso, per migliorare precisione dell’arma e capacità di sopravvivenza della piattaforma di lancio.
L’AGM-179 è stato selezionato dai Marines per gli elicotteri AH-1Z e gli F-35B, dall’US Army per gli elicotteri APACHE, BLACKHAWK e gli UAS GRAY EAGLE, dall’US Navy per gli MH-60R/S e gli F-35C, e da Gran Bretagna, Polonia ed Olanda per i propri AH-64E.
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